"Il direttore e il vicedirettore dell’Istituto Tchaikovsky si sono avvalsi della “facoltà di non rispondere” ai miei interrogativi su quale sia la sede ufficiale del Conservatorio, Catanzaro o Nocera Terinese? Basterebbe questo per avvalorare il mio sospetto che siamo davanti ad un grande bluff o comunque ad un gioco su più tavoli messo in atto dall’Istituto Tchaikovsky, finalizzato ad ottenere finanziamenti e uso gratuito del patrimonio pubblico da parte di enti locali, senza escludere complicità e favoristismi".
Lo scrive il consigliere comunale del Gruppo Misto, Antonio Corsi.
"L’Istituto Tchaikovsky sta vendendo la Fontana di Trevi a quattro Enti pubblici contemporaneamente: il Comune di Nocera Terinese che l’ospita da molti anni, mettendo a disposizione gratuita i suoi immobili in virtù di protocolli firmati con il Miur; il Comune di Catanzaro e la Fondazione Politeama; la Provincia di Catanzaro. Mi risulta che il Comune di Nocera Terinese, in assenza di un chiarimento ufficiale dell’istituto Tchaikovsky, sia sul punto di agire legalmente per tutelare i propri interessi, investendo anche il Miur dell’anomalia del Conservatorio con la “doppia sede”, una specie di bilocazione musicale. Se dovesse avere ragione il Comune di Nocera Terinese, il sindaco Abramo, nella sua doppia veste di Presidente della Provincia, avrebbe adottato atti privi della motivazione principale, e quindi illegittimi, assegnando patrimonio pubblico sulla base di presupposti inesistenti, saltando anche le procedure di evidenza pubblica".
"Sarò il primo a plaudire ad una dichiarazione ufficiale dell’Istituto Tchaicovsky a favore di Catanzaro, quale unica e sola sede del Conservatorio. In attesa di ciò, chiedo ufficialmente al sindaco/presidente Abramo di sospendere con immediatezza l’efficacia di tutti gli atti di assegnazione di immobili, spazi e finanziamenti erogati al predetto Istituto Tchaicovsky da Provincia, Comune di Catanzaro e Fondazione Politeama, in modo da tutelare le Amministrazioni da eventuali danni erariali. Bene avrebbe fatto Abramo, prima di avviare questa ennesima iniziativa propagandistica, come sempre in splendido isolamento insieme a qualche suo scudiero, a concertare il tutto con il Comune di Nocera Terinese, considerando anche che lui come Presidente della Provincia non potrebbe spogliare un territorio per vestirne un altro, provocando anche battaglie legali".
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