"Sacchetti, bottiglie, scatoloni, contenitori di ogni tipo, insomma tutto il catalogo della spazzatura, a cui fa degnamente da cornice, la giungla amazzonica di erbacce e molte volte del verde incolto. Questo è lo scenario che si presenta lungo le strade, quelle principali e quelle secondarie, nella città di Catanzaro. In un ragionamento di responsabilità non sarò io a mettere la croce sulle spalle dell’assessore all’Ambiente, Aldo Casalinuovo che come la task force annunciata e riunita nel lontano 6 luglio 2022, è ancora in fase di rodaggio (?)". Lo fa notare in una nota il consigliere comunale di Volare Alto, Antonio Corsi.
"C’è tuttavia da osservare che quelle che sembravano le buone intenzioni sbandierate con tanto di réclame comunicativa, tali rischiano di restare, se queste si infrangono contro un sistema contrattuale e di servizio della raccolta differenziata e della manutenzione del verde pubblico, che porta in eredità tutta la negatività dell’epoca Abramo. La cartina al tornasole del disservizio e delle parole lanciate al vento come i coriandoli - prosegue Corsi-, la troviamo nei cimiteri cittadini, dove le erbacce, su cui si doveva misurare il potenziale di fuoco della task force, sono immutate nel tempo, ma di converso rappresentano il male minore della vicenda sui cimiteri urbani. Garantire un servizio, cosiddetto di discontinuità, impegna certamente l’assessore Casalinuovo (!), ma resta il fatto oggettivo che i cittadini non possono affidarsi solo alle feste patronali dei quartieri, per vedere soddisfatta una richiesta legittima. Così come non è pensabile che gli interventi posti in essere, superficiali ed imprecisi, debbano riguardare solo le vie dove passa la statua del Santo di turno, mentre le vie secondarie restano allo stato amazzonico. In questi giorni quanto affermo lo si può riscontrare nelle vie del quartiere Siano, dove è imminente la festa programmata".
Il consigliere comunale prosegue: "Senza volere fare inutile polemica, appare utile segnalare una maggiore attenzione da parte dell’assessore Casalinuovo, perché la situazione igienico sanitaria in città è ormai al limite del precario, mentre fra poche ore riapriranno agli studenti le scuole in città e mentre altri pezzi di territorio hanno urgenza di una bonifica, come a titolo di esempio la Via Smaldone nel quartiere Gagliano. Anche in questo caso, come è già avvenuto per altre strade cittadine, l’azione dell’Amministrazione non può essere subordinata alla verifica della proprietà delle vie, se queste siano provinciali o regionali, anche perché e, sono certo che non sfugga a Casalinuovo, il Contratto di Servizio in essere con Sieco, stabilisce all’articolo 14 che la presenza di rifiuti, anche indifferenziabili, sul territorio comunale debbano essere rimossi, senza interrogarsi se la titolarità ricade su altri Enti locali".
"Sono certo che la sensibilità dell’assessore Casalinuovo sia ai massimi livelli, per come sono altrettanto certo che il controllo sul servizio offerto alla città debba essere controllate e se del caso, corretto nelle forme di adozione. La stessa correzione, anche in forme radicali che deve avvenire nei confronti di quei cittadini che ancora oggi si dimostrano irrispettosi del bene comune. Le fototrappole devono diventare un sistema di sanzione e di educazione, senza la necessità, per ovvi motivi, di pubblicizzarne il posizionamento", conclude Corsi.
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