"Onestamente mi viene da esprimere solidarietà al sindaco Fiorita. Tirato dalla giacca da chi vuole farlo dimettere ma non ha il coraggio di staccare la spina. Il gruppo della Lega è partito incendiario ed è finito pompiere, non sapendo più a cosa attaccarsi, mi tira dentro una polemica che io non ho cercato.
Io ho preso per buono quello che ha detto il consigliere Riccio a microfoni aperti durante il consiglio comunale, ed ascoltato da tutti i colleghi e quanti lo seguono in streaming, e cioè che era necessario tornare alle urne, non per le dimissioni del Sindaco come cerca di far credere ora ma di tutti i consiglieri di opposizione!!!
Ho aspettato pazientemente la sua firma sotto un documento avente ad oggetto le dimissioni del suo gruppo.
Firma che non è arrivata.
Quindi, che colpa ne ho io se la Lega non riesce a mettere pace tra ciò che annuncia e ciò che non fa?
Però se servo come pungiball agli amici della Lega facciano pure, sparino su di me i colpi che si danno le loro parole ed i loro fatti.
Io intanto mi godo lo spettacolo e metto come colonna sonora la canzone dell’immortale Mina “Parole, parole, parole”, alzando il volume quando dice “Ma tu sei la frase d'amore cominciata e mai finita
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai…Chiamami "tormento", dai, già che ci sei…”".
Così il consigliere comunale Sergio Costanzo, che di definisce "coerente tra quello che dice e quello che fa!".
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