Catanzaro-Cremonese, Vivarini: "Cuore, rabbia e soprattutto idee: ce la giochiamo a Cremona"

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Vincenzo Vivarini, tecnico Us Catanzaro
  22 maggio 2024 01:16

di FILIPPO COPPOLETTA

"Dovevamo dimostrare a noi stessi che c’eravamo per passare il turno. Abbiamo dimostrato che ci siamo in tutto: per cuore, rabbia, intensità e soprattutto idee. Abbiamo fatto goal voluti e cercati e le tante altre occasioni avute ci lasciano ben sperare per sabato". Sono le parole del tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, a margine della gara d'andata al Ceravolo con una Cremonese di alto livello che nulla ha però potuto contro la grinta, la passione e la voglia di un Catanzaro che non muore mai. 

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"Oggi era importante la prestazione contro una squadra di grandissima qualità. Noi abbiamo sofferto per oltre 20 minuti in cui loro hanno avuto in mano la partita ma in cui abbiamo sperimentato la loro forza, l'individualità e la capacità di farci soffrire. Tutto ci servirà per affrontare il ritorno" ha aggiunto l'allenatore delle Aquile, soddisfatto dei suoi per essere sempre rimasti vivi. 

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"Da elogiare - per Vivarini - tanto la squadra quanto il pubblico: quando abbiamo preso il secondo goal tutto lo stadio ha applaudito e la squadra ha avuto una scossa tale da permettergli di riportare il risultato in parità. Le cose non nascono per caso".

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Da domani, recupero immediato per i giallorossi in vista della gara di ritorno di questo sabato a Cremona. In quest'ottica, il grazie di Vivarini è andato all'intero staff tecnico per la condizione fisica e mentale in cui si trova la squadra nonostante il tour de force di queste ultime settimane.  

"Con questa voglia e questa rabbia ce la andiamo ora a giocare a Cremona" ha concluso il tecnico. 

"Siamo stati in partita con consapevolezza e questa stessa consapevolezza la porteremo sabato sera a Cremona". Le parole del tecnico della Cremonese, Giovanni Stroppa, il cui unico rammarico è non aver avuto maggiore tempo dopo il secondo goal per portare la partita su determinati canoni. 

"Il Catanzaro è stato bravissimo ad accorciare le distanze, trasformando poi la gara in una partita più sporca e diretta" ha proseguito nell'analisi Stroppa, ammettendo di aver smesso di giocare in modo ottimale dopo il secondo goal subito. "Ci siamo impauriti - ha specificato ancora - i cambi non hanno dato i frutti che volevamo e la gestione di palla fa la differenza". 

"Poteva andare diversamente - ha aggiunto l'allenatore dei grigiorossi - Il calcio è bello anche per questo. Mi tengo quell’ora di gioco che abbiamo fatto". 

"Venire qui a giocare con questo stadio, con questa squadra, è sinonimo di grande qualità mentale e tecnica - ha riconosciuto Stroppa - Complimenti al Catanzaro che ci ha creduto ed è riuscito a mettere in equilibrio il risultato". 

Esordisce complimentandosi con il Catanzaro l'autore della spettacolare rete del momentaneo doppio vantaggio cremonese, Daniel Ciofani che, nella sua personale analisi dinanzi la stampa, ha evidenziato la valenza del fattore stadio in questa città. "Lo avevamo già visto con la partita con il Brescia quanto fosse importante l’aspetto emotivo di questo stadio che anche stasera ha spinto tanto" ha rimarcato il capitano dei cremonesi con riferimento ai quasi 13 mila tifosi giallorossi. 

"È solo il primo tempo di un percorso che ora ci vede in casa, siamo usciti in piedi dal Ceravolo - ha aggiunto il numero 9 grigiorosso - Il Catanzaro è una squadra che gioca. Per il ritorno avremo il piccolo vantaggio della classifica ma ci sono ancora 100 minuti da giocare per entrambe. Sarà difficile". 

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