Catanzaro, cresce l’attesa per il progetto speciale Mirabilia 2025 voluto dalla Camera di Commercio

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  07 ottobre 2025 17:20

 Cresce l’attesa per il progetto speciale Mirabilia 2025, fortemente voluto dalla Camera di Commercio Catanzaro Crotone Vibo Valentia, realizzato in collaborazione con Isnart e in condivisione con Unioncamere nazionale e 21 Camere di Commercio italiane. Sabato è previsto l’arrivo delle delegazioni di buyer internazionali del settore food&drink e del turismo culturale che visiteranno l’area centrale della Calabria e, in particolare, le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia di competenza della Camera di Commercio.

Fulcro dell’iniziativa saranno gli incontri B2B della 13° edizione della Borsa internazionale del turismo culturale e della 9° edizione del Mirabilia Food&Drink che si configurano come una vetrina nazionale e internazionale per la valorizzazione, in una logica eco-sistemica, delle produzioni d’eccellenza. Centrale, dunque, il coinvolgimento e il confronto con le associazioni e i consorzi nati a tutela di prodotti fortemente identitari dei tre territori.

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Le delegazioni di buyer saranno accompagnate in visita in cantine, laboratori, caseifici e frantoi per toccare con mano le peculiarità dell’agroalimentare. «È un onore prendere parte a questa manifestazione e rappresentare un prodotto che racchiude la storia e l’identità della nostra terra» commenta Vincenzo Vinci, presidente del Consorzio per la tutela del pecorino del Monte Poro DOP. «Le aspettative dei nostri produttori rispetto a Mirabilia sono alte: occasioni come questa ci permettono di far conoscere meglio il pecorino del Monte Poro, di rafforzare la fiducia dei consumatori e di aprirci a nuovi mercati. La nostra produzione è in costante crescita e il prodotto si sta affermando non solo in Calabria e in Italia, ma anche all’estero, dove cresce la domanda di eccellenze certificate e legate al territorio».

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«Il progetto Mirabilia rappresenta una ottima opportunità per promuovere e far conoscere ulteriormente un prodotto che già conta su basi solide poiché copre tutto il mercato nazionale» spiega Giuseppe Laria, presidente del Consorzio di tutela della cipolla rossa di Tropea IGP. «Stiamo parlando di una produzione che si aggira attorno ai 250mila quintali medi l’anno e con un valore, indotto compreso, di circa 50 milioni di euro. Chiaramente le aspettative sono molto alte, puntiamo a raggiungere quei consumatori che ancora non ci conoscono e nuove fette di mercato, grazie alla presenza di buyers internazionali».

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«Confidiamo che le nostre aziende riescano a chiudere molti contratti» è l’aspettativa espressa da Pasquale Pugliese, componente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio ‘nduja di Spilinga. «Il nostro prodotto si caratterizza per una sua storicità nelle modalità di produzione ed è strettamente collegato all’area di Spilinga, molto differente per sapore da quello prodotto in altre zone della Calabria. La ‘nduja di Spilinga sta trovando progressiva affermazione nei mercati internazionali ma progetti come Mirabilia chiaramente offrono una visibilità enorme e consentono di conoscere i prodotti lì dove nascono».

«L’obiettivo che si propone Mirabilia è assolutamente condivisibile e rappresenta un’arma vincente per riuscire a penetrare i mercati» spiega Pierluigi Taccone, presidente del Consorzio di tutela dell'olio extravergine di oliva DOP Lametia. «Il consorzio nasce per valorizzare la carolea, una varietà d’oliva tipica dell’area centrale della Calabria. Si tratta di un prodotto costante nel tempo in termini di qualità e salubrità. Nutriamo buone aspettative rispetto a questa iniziativa, ai buyers ci presenteremo con una etichetta unica che raggruppa le produzioni delle diverse aziende agricole e che sta già riscuotendo grande successo in Italia e all’estero».

«Ci aspettiamo di raggiungere nuovi mercati e offrire la possibilità a sempre più consumatori di assaggiare questa prelibatezza» commenta Francesco Scarpino, presidente del Consorzio di tutela del pecorino crotonese. «Siamo già presenti in Australia e in Canada. Di recente, abbiamo raggiunto anche la Francia, patria dei formaggi, è questo un obiettivo che ci gratifica. Il pecorino crotonese è un prodotto certificato e si caratterizza per il suo inconfondibile sapore dolce, un gusto che gli deriva dalla sulla, erba autoctona che cresce nell’area di produzione. È un prodotto che viene molto imitato e per questa ragione siamo stati costretti a rivedere il disciplinare e a marchiarlo all’origine».

«Confidiamo di avviare nuovi rapporti di collaborazione e di commercializzazione. I nostri sono prodotti di nicchia, non puntiamo alla grande distribuzione ma a target mirati nella ristorazione e botteghe artigiane» spiega Natale Carvello, presidente del Gal Kroton. «Nell’ambito del progetto speciale Mirabilia proporremo degustazioni di prodotti tipici con l’obiettivo di recuperare le tradizioni enogastronomiche locali. Avremo formaggi, ricotta affumicata, salumi, particolari varietà di olive e poi ancora sarde e alici. È un ricco e variegato patrimonio, strettamente connesso al territorio. Lavoriamo in direzione di una riscoperta, anche in chiave gastronomica».

«Mirabilia è un’importante occasione per valorizzare ulteriormente la nostra denominazione e favorire l’incontro diretto tra le imprese associate e buyers internazionali» commenta Carlo Siciliani, presidente del Consorzio di tutela Vini DOC Cirò e Melissa che vanta la denominazione storica per eccellenza della Calabria, la prima riconosciuta nella regione e oggi anche la prima DOCG calabrese. «Crediamo che simili iniziative contribuiscano a consolidare l’immagine della Calabria del vino nel mondo, promuovendo non solo i prodotti ma anche il territorio che li genera, ricco di storia, cultura e accoglienza. Siamo già presenti sui principali mercati nazionali e internazionali nella fascia dei vini di qualità che esprimono identità e autenticità territoriale. È il risultato di una strategia condivisa tra imprese e professionisti del territorio, che hanno scelto di puntare su una narrazione collettiva del Cirò e del Melissa come vini ambasciatori della Calabria nel mondo».

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