Grande partecipazione per la manifestazione al “Museo del Mare Museo del Mare all’ombra della Tonnina”, nella sede Pacioli dell’I.T.E “Grimaldi-Pacioli”, diretto dalla Dott.ssa Grazia Parentela, che, sin da subito, ha creduto, sostenendo il valore educativo del percorso, per una scuola viva in grado di mettere in atto buone pratiche didattiche e strategie vincenti. Un suggestivo ed emozionante Museo, sottolinea il Dirigente Scolastico, Grazia Parentela, un valore aggiunto per il territorio, per rafforzare apprendimenti in un’ottica di coinvolgimento del territorio, di consolidamento del senso di appartenenza, un luogo ideale in cui coltivare le intelligenze multiple. Un lavoro di squadra anche con la DSGA Dott.ssa Fusto Giovanna assieme al personale ATA con cui si è condiviso la voglia di sentirsi parte attiva nella valorizzazione del territorio.
L’attività rientra nel piano dell’offerta formativa dell’Istituto con l’ambizioso progetto “Crescere con il Museo. Antiche e nuove forme del sapere, una ricchezza per il futuro”, ideato dalla Prof.ssa Patrizia Spaccaferro che ha magistralmente coordinato un gruppo di studenti delle classi I A, III A, III T e IV E, in un percorso attivo, in un viaggio straordinario alla scoperta di “Catanzaro Marina” che dal mare assieme alle industrie del tempo, ha tratto le sue ragioni di vita, la sua economia, le sue tradizioni, il suo modo di pensare e di vivere.
Cosicché gli alunni, i veri protagonisti, con entusiasmo e passione, nelle vesti di guide esperte del Museo, hanno accompagnato i tanti visitatori affascinati da questo scrigno prezioso, unico nel suo genere, apprezzando dal vivo il ricco patrimonio di testimonianze, cimeli e documenti.
Hanno ammirato la sezione pesca con i suoi numerosi oggetti e strumenti quali ancore, nasse, reti, palamiti, e tanto altro ancora, persino una vecchia barca, la lancia e le didascalie di approfondimento; l’esposizione dei documenti storici che testimoniano la storia di Catanzaro Marina; la sezione fauna e fondali marini, ricca di molti scatti fotografici e quella multimediale che raccoglie tutti i video, gli incontri e la genesi del Museo; non poteva mancare la sezione “villaggio industriale” assieme ai reperti dell’antica “Ledoga”, la fabbrica del tannino e prodotti farmaceutici attiva un tempo nel quartiere. Alla fine della visita guidata, gli intervenuti sono stai omaggiati del volume L’Alba della Tonnina scritto dalla Prof.ssa Spaccaferro e pubblicato dall’Istituto.
Si vorrà ricordare che tutto ciò è anche frutto di un percorso pluriennale di valorizzazione del territorio che parte dal lontano 2016 con la partecipazione dell’Istituto al Concorso “I Love Science” promosso dalla Fondazione Università Magna Graecia, in cui l’ITE Grimaldi Pacioli si è aggiudicato il primo posto con un articolo scientifico La Tannina o il tannino? L’alchimia della torre” e non per ultimo la prestigiosa Medaglia d’oro Stellata con lo spot Una nuova alba per la Tonnina al Concorso
Nazionale 2021 “Le scuole adottano un monumento” promosso da “Fondazione Napoli 99” (in collaborazione con il Miur e il Mibact).
“Un lavoro sinergico, caratterizzato da una grande capacità organizzativa, afferma la Prof.ssa Spaccaferro, che ha coinvolto gli straordinari studenti permettendo loro di sviluppare competenze linguistiche e conoscenze relative alla comunicazione museale, acquisendo la consapevolezza di quanto sia importante l’apporto responsabile di ciascuno per lo sviluppo culturale di una comunità e quanto esso passi anche attraverso la conoscenza, la tutela e la salvaguardia del patrimonio collettivo rappresentato dai beni culturali”.
Un percorso didattico inusuale e affascinante fatto di cultura, storia, mare, natura, meraviglia, stupore, entusiasmo. Come non ricordare l’incontro formativo con il Prof. Antonio Alfieri sul restauro dei metalli attraverso la tecnica della brunitura a caldo e a freddo, l’operazione di metallocromia, il rispetto della patina o la sua eliminazione mediante determinati trattamenti chimici, per una maggiore conservazione nel tempo degli oggetti antichi. A lui si deve l’ultima operazione di restauro del binario Decauville della Ledoga, all’interno del Museo e di altri cimeli preziosi.
A ciò, si aggiunge l’uscita didattica nella Zona Porto e l’incontro con il pescatore Ruggero Mele, che ha fatto conoscere ai ragazzi le bellezze dell’antica tradizione della pesca e della cultura marinara. Non poteva, poi, mancare la visita all’antica boa di ormeggio “A’ Gutta" restaurata dall'artista Antonio Soluri.
Crescere con il Museo del Mare all’ombra della Tonnina rinnova quell’entusiasmo che nel 2018 contrassegnò la sua inaugurazione, un vero e proprio lavoro “partecipato” unendo alunni e corpo docente, personale ATA, ma anche genitori, pescatori, storici, liberi professionisti, comuni cittadini e amatori fotografici.
In questo contesto, l’I.T.E “Grimaldi-Pacioli” rappresenta uno dei veicoli per la costruzione e il consolidamento dell’educazione al patrimonio culturale, materiale e immateriale che sia. Quindi un’occasione per tutti, per la cittadinanza, per lasciare un segno forte nella storia della propria città, una Cultural Heritage, un’eredità culturale che dobbiamo assolutamente imparare a leggere, interpretare, conservare e trasferire alle future generazioni
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