“Nelle ultime settimane sono state continue e spiacevoli le segnalazioni da parte di cittadini, giustamente indignati, che hanno messo in evidenza lo zoppicante funzionamento della sanità nella città di Catanzaro”, interviene così Andrea Critelli, già consigliere comunale e vice presidente del Movimento politico Nuova Genesi, dopo le continue denunce a mezzo stampa di alcune criticità inerenti alla sanità cittadina.
“A risentirne maggiormente sono i servizi del Pugliese-Ciaccio, sempre più vuoto di reparti e personale. A questo si unisce la problematica di attese infinite per gli utenti agli sportelli per l’esenzione del ticket, senza contare che l’utente che non riesce ad ottenere il proprio numero deve poi tornare il giorno dopo. Questa è solo la punta dell’iceberg, poiché i cittadini hanno anche segnalato l’indisponibilità di esami come risonanze, TAC ed ecografie”, spiega Critelli.
“Tutto questo mi fa interrogare – prosegue Critelli -, su quanto sia stato realmente positivo il riassetto ospedaliero in città, con l’incorporamento di diverse realtà all’AOU “Renato Dulbecco”, come quello dell’ospedale Mater Domini. Sarà che, forse, un tale nuovo assetto non si stia riuscendo a gestire bene, dividendo equamente i vari materiali, personale e reparti in tutto il territorio?”
“Purtroppo ogni giorno leggiamo di file interminabili, ci hanno segnalato di persone gravemente malate che devono aspettare in fila fuori al troppo freddo o al troppo caldo perché le porte per fare esami oncologici e di emofilia aprono alle ore 7 e dunque chi deve fare questi esami, per l’appunto persone molto malate, si presenta in fila con molto anticipo”, evidenzia Critelli.
“Stiamo perdendo di vista il nostro diritto a ricevere cure adeguate – chiosa Critelli -, non possiamo stare a guardare passivamente, ma dobbiamo far sentire la nostra voce. Altrimenti, il risultato, sarebbe rivolgersi alla sanità privata, come già sta avvenendo in molti casi”.
“Il personale ospedaliero spesso è in sotto organico, recentemente è anche stato diffuso a mezzo stampa che all’oncologia di Catanzaro mancano gli aghi per la chemioterapia e questo non è accettabile. Questo è un problema che, con le altre problematiche, va risolto. Si tratta della salute degli esseri umani, non si tratta di un gioco”, prosegue Critelli.
“Chiediamo un incontro con i vertici che si occupano della sanità, primo fra tutti il presidente Occhiuto. Vogliamo chiedere cosa sta succedendo per poter informare i cittadini che vedono venir meno il loro diritto alla salute”, propone Critelli.
“Per questo propongo che, in caso questa situazione deplorevole dovesse continuare, noi tutti scendiamo in piazza per chiedere una sanità migliore, alla portata di tutti. Qui si tratta del diritto alla salute di ogni cittadino sul territorio regionale, non possiamo sminuire il problema, né possiamo ignorarlo o prenderne coscienza passivamente”, conclude Critelli.
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