Il difensore giallorosso è stato squalificato per 3 gare effettive: "Credo nella giustizia sportiva e spero vivamente venga riconosciuto l'errore che è stato commesso"
09 novembre 2022 18:25di FILIPPO COPPOLETTA
"Sento la necessità di palesare la mia incredulità e di prendere le distanze da quanto è stato segnalato nel dopo partita di domenica. Chi mi conosce sa che la descrizione di un simile gesto non rientra nei valori che la mia famiglia mi ha insegnato e non può essere in alcun modo associato alla mia persona".
È la dichiarazione che rilascia sui social il difensore dell'Us Catanzaro, Riccardo Gatti, il giallorosso destinatario del provvedimento più pesante assunto dal giudice sportivo a seguito dei fatti avvenuti al termine di Catanzaro-Crotone. Su Gatti pesa, infatti, una squalifica per 3 gare effettive, in quanto, secondo quanto riportato nella sentenza a firma del giudice sportivo Stefano Palazzi, avrebbe tenuto, al termine della gara, con le squadre al centro del campo, "un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario, colpendolo con un calcio alla gamba e provocandone la caduta".
"Al termine della gara, il mio unico pensiero è stato quello di esultare insieme ai miei compagni, come possono dimostrare le riprese delle telecamere in cui vengo inquadrato costantemente", afferma il calciatore giallorosso difendendosi dalle accuse mosse nei suoi confronti. "Credo nella giustizia sportiva e spero vivamente venga riconosciuto l'errore che è stato commesso" ha concluso.
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