Si guarda al futuro ma anche all'oggi. Al futuro perché servirà lo stadio "Ceravolo" e quanti sosteranno i giallorossi nel Campionato di serie B - sempre che l'impianto sportivo resti dov'è e non venga "trasferito" fuori città - e all'oggi, perché sarà a servizio dei due ospedali: il "Pugliese" e il "Ciaccio".
Il parcheggio multipiano da 700 posti su 5 piani e che potrebbe essere anche essere dotato di una di un' elisuperficie collegherà le due strutture sanitarie decongestionando il traffico e andando a colmare quell'atavica carenza di parcheggi di cui la città soffre da sempre.
E così con il parcheggio presentato nella conferenza stampa nella sala Giunta dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, (LEGGI QUI) "si andrà a colmare una importante carenza dell’area centro nord della Città di Catanzaro, favorendo l’accessibilità al Parco della biodiversità, polo di attrazione per l’intero territorio provinciale soprattutto nelle giornate festive, risolvendo al contempo anche l’atavica esigenza di spazi di sosta per gli utenti dei numerosi servizi sanitari offerti dal vicino presidio ospedaliero Pugliese/Ciaccio e dalle altre strutture sanitarie private circostanti, oltre a proporsi anche quale spazio di sosta a servizio del vicino stadio comunale".
"Con tale consapevolezza, e con il precipuo intento di armonizzare l’opera con le peculiarità ambientali del parco della biodiversità - ha spiegato l'ingegnere Domenico Angotti - il parcheggio è stato ubicato in una conca naturale posta al margine nord del parco, in prossimità dell’ingresso del parco da viale Pio X e del viale di accesso al Ciaccio, prevedendo una soluzione parzialmente interrata articolata su 5 livelli collegati da rampe raccordate a livello di copertura con viale Pio X ed al livello inferiore potenzialmente accessibili anche dalla vicina corsia nord della tangenziale ovest. Ubicazione quasi baricentrica tra i principali edifici del complesso ospedaliero a cui sarà collegato da un lato (verso il Pugliese) dalla viabilità esistente che con un percorso immerso nel verde, lungo meno di 500 metri, attraversa il parco della biodiversità, e dall’altro (verso il Ciaccio) dallo storico viale alberato esistente con un percorso di circa 400 metri".
La soluzione proposta, prevista con impalcato con tegoli prefabbricati a doppio T per ridurre al minimo i vincoli all’assetto organizzativo degli spazi di sosta facilitando al contempo le attività esecutive, risulta inoltre facilmente adattabile all’effettivo quadro esigenziale di sosta che dovesse emergere dal dibattito pubblico, attualmente stimato pari a circa 700 posti auto.
t.a.
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