Catanzaro: Daniela, volontaria sciolta, racconta la difficoltà di occuparsi dei gatti randagi

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  27 maggio 2025 17:21

di DANIELA SCOZZAFAVA

Vorrei portare alla luce un fatto a me accaduto come volontaria sciolta di un punto colonia regolarmente censito quindi di proprietà del comune di Catanzaro perché è giusto che tutti sappiano a quali difficoltà noi volontarie andiamo incontro quotidianamente occupandoci di questi poveri mici che vivono per strada combattendo non solo la fame, la sete, il freddo ed il caldo ma anche a volte maltrattamenti. Nei pressi di Ina Casa in via Lungomare Stefano Pugliese num. 271 presso il quartiere marinaro, la scorsa domenica sono state rimosse facendole sparire le ciotole con acqua e cibo secco che erano li da tre anni per i nove mici della colonia che ho censito e di cui sono referente ed in attesa del rilascio del tesserino identificativo come previsto dal regolamento per la tutela del benessere degli animali approvato dall’assise comunale nel 2021. 

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Questo vile gesto è stato fatto per dispetto e per odio nei confronti dei gatti che ora si trovano senza risorse per vivere.  Voglio evidenziare come ne io come volontaria né i mici della colonia siamo tutelati di fronte a questi atti di inciviltà.  Io stessa più volte sono stata aggredita verbalmente da chi era infastidito dal mio operato come volontaria.  Ricordo anche che i volontari e le associazioni di categoria non si occupano solo di questo. L'operato che svolgono è anche quello di occuparsi di sterilizzare per ridurre il randagismo e vorrei attenzionare  più di ogni altra cosa che da normativa nazionale (l.g.n. 281/1991), regionale (45/2023), DCA 67/2018 e sanitaria gli interventi d'urgenza e chirurgici su cani e gatti presenti sul territorio (sia da accalappiamento ordinario, sia da reperibilità su feriti e incidentati) è A CARICO TOTALE DEL SERVIZIO VETERINARIO. È arrivato il momento di sensibilizzare i cittadini il più possibile affinché possano capire il grande sacrificio economico e di tempo sottratto alle nostre famiglie che c'è da parte nostra e smettere definitivamente di cercare di ostacolare il nostro supporto alle istituzioni assenti.

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A tutto questo aggiungiamo anche che non abbiamo riscontro da parte dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Fiorita alcun passo avanti dopo l’avvio del censimento che avrebbe dovuto seguire gli step successivi con la nomina del garante per la tutela degli animali e all’istituzione successiva dell’UTA.
Inoltre non vi è ad oggi alcuna oasi felina anche se sulla carta la stessa dovrebbe essere ubicata presso la struttura di San Floro gestita dalla Catanzaro Servizi. Un capoluogo di Regione che non è in grado di creare una struttura idonea e a norma dove i nostri amici  possano vivere in tranquillità e non maltrattati o aggrediti la dice tutta sull’ arretratezza di chi ci governa che invece in campagna elettorale aveva promesso il libro dei sogni. 

Volontaria sciolta
 

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