"Migliaia e migliaia di metri cubi che marciscono nell’indifferenza generale. Un mostro di cemento stritolato negli ingranaggi di un grande Monopoli, al cui tavolo ben conosciuti oligarchi decidono le sorti e la stessa vita di una città.
Occorre gettare le basi per politiche strutturali che diano risposte al fabbisogno abitativo dei nuovi poveri e spazi per attività culturali". Lo scrive Francesco Di Lieto del Codacons.
"In una città che ha perso, in silenzio, oltre diecimila abitanti nell’epoca Abramo è doveroso sottolineare come l’emergenza abitativa debba legittimare l’occupazione di tutti gli immobili abbandonati - sostiene Francesco Di Lieto.
Continua Di Lieto: "Per questo motivo il Codacons propone di acquisire la proprietà di quell’enorme edificio, sito dove era allocata l’antica fornace di Sant’Antonio. Il diritto alla casa vale molto di più degli interessi dei grandi elettori.
Non a caso la Consulta ha ribadito come “è doveroso da parte della collettività intera impedire che delle persone possano rimanere prive di abitazione" (sentenza n. 49/1987).
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