Catanzaro, dialogo con Azione solo sui grandi temi: non cambia il perimetro della maggioranza

di GABRIELE RUBINO

Il dialogo c'è stato e probabilmente continuerà, ma le posizioni restano distanti e dunque non si profila un riassetto della maggioranza al Comune di Catanzaro. E' il riassunto dell'incontro avvenuto oggi, a Palazzo De Nobili, fra gli esponenti (all'opposizione) di Azione e il blocco più a sinistra e quindi più vicina al sindaco Fiorita (inclusa la delegazione del PD). Come anticipato ieri da La Nuova Calabria (LEGGI QUI) non ha preso parte al vertice la componente che fa capo al consigliere regionale Antonello Talerico, fermo oppositore di un rimescolamento delle carte all'interno della coalizione.

Il dialogo proseguirà, mantenendo le rispettive posizioni, solo e soltanto sui grandi temi. Tradotto: se c'è una pratica d'interesse generale per la città, Azione non si sottrarrà a votare a favore in Consiglio comunale. Soluzione che peraltro non è una novità e che vale tanto per Azione quanto per altre componenti dell'opposizione. 

Non pare, invece, ci siano margini sul fronte più squisitamente politico. Per Azione il sindaco Fiorita dovrebbe fare una scelta di campo, ossia spostare il baricentro verso il centrosinistra (terreno comune alla luce delle storie dei consiglieri Donato, Parisi e Veraldi e del segretario provinciale Roberto Guerriero) archiviando o, quantomeno, diluendo l'attuale patto civico che, con la presenza di Talerico (commissario regionale di Noi Moderati), ha comunque una spruzzata di centrodestra. Soluzione non contemplata dalla controparte o, quantomeno, dalla frazione prevalente (incluso il sindaco). Pur con tutte le possibili sfumature, ognuno resta della sua posizione e quindi un accordo globale è scartato.

Sullo sfondo resta il proposito, manifestato più volte da Donato e non certo disegnato da Fiorita di ricostruire a Catanzaro la comunità del centrosinistra. Un discorso indipendente dall'attuale assetto dell'Amministrazione comunale e che piuttosto punta il faro verso più distanti appuntamenti elettorali. Ma anche in questo caso, le prospettive di dialogo sembrano tutt'altro che agevoli.   

CLICCA QUI