Catanzaro, distrutte le scuole "Aldisio" e "Patari": disposti 3 giorni di chiusura

All'"Aldisio" si rischia di poter tornare ancora più tardi

di TERESA ALOI

Tutto distrutto. Nell'Istituto comprensivo "Aldisio" e nella scuola media "Patari", a Catanzaro, non c'è più nulla al suo posto. E non sarebbe neppure la prima volta. Alla "Patari" infatti, già durante le vacanze di Natale, ignoti hanno violato una finestra e sono entrati nell'istituto scolastico, distruggendo qua e là.

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Oggi è diverso. Lo "spettacolo" che il personale Ata si è trovato davanti, all'apertura delle scuole, è stato a dir poco devastante. Carta igienica sparsa ovunque, pavimento ricoperto di mascherine,  libri  a terra, banchi e sedie sparsi ovunque.  Non è stato risparmiato nulla. Anche le decorazioni natalizie, festoni e abete illuminato,  che dovevano essere smontate stamattina, sono a terra. Ora spetterà agli agenti  delle Volanti della Polizia, che stanno conducendo le indagini,  risalire agli autori.

All'"Aldisio" i vandali sono entrati rompendo la porta della scuola dell'infanzia. Poi, una volta dentro, hanno  distrutto i libri della biblioteca e  svuotato, a sfregio, gli estintori con la schiuma che adesso copre i pavimenti.

Alcune classi sono state allagate, per cui si tenterà di capire se è stato danneggiato anche l'impianto idraulico o sono stati lasciati "solo" i rubinetti  aperti. Scomparse le chiavi di alcune aule e degli stessi locali che ospitano caldaie e quant'altro. Per il momento sono stati disposti tre giorni di chiusura, anche se all'Aldisio potrebbero essere di più.

"E' stata una doccia fredda" - ha detto il dirigente scolastico dell'Aldisio, Raoul Elia - Adesso aspettiamo gli esiti delle indagini della polizia e di poter effettuare controlli più approfonditi. Per adesso abbiamo disposto la chiusura per tre giorni, ma non abbiamo ancora certezze. Dobbiamo fare una verifica completa prima di poter capire quanto dovremo stare chiusi". 

"La scuola è impraticabile",  ha detto la preside dell'istituto "Patari", Anna Maria Rotella, davanti a quello "spettacolo" davvero vergognoso 

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