Catanzaro, dolore per la morte di Donatella Aloisi: giornalista, politica e prof molto amata

di STEFANIA PAPALEO

Donatella Aloisi non c'è più. Combattente, appassionata, guerriera per tutta la sua vita, oggi ha dovuto cedere davanti alla malattia che non le aveva comunque spento la voglia di vivere riflessa nel suo sorriso. Prof molto amata dal suoi studenti, politica militante sempre dalla stessa parte, ma anche giornalista d'assalto negli anni della cronaca ruggente a Catanzaro. Io la ricordo così, in prima linea al mio fianco, a dividerci le inchieste di politica e giudiziaria negli anni in cui si consumavano le suole delle scarpe a caccia di scoop.

Donatella era vera, istintiva, passionale, a volte anche troppo irruente, nessun compromesso, ma solo tanta verità negli articoli scritti per il Quotidiano della Calabria all'epoca giornale che faceva molto rumore in una città apatica che noi volevamo cambiare con tutte noi stesse. Ci credevamo con Donatella, colleghe sul lavoro e amiche fuori la redazione. E tanti sono stati i dispiaceri condivisi insieme, oltre alle gioie e alle risate con le quali scaricavamo l'adrenalina accumulata in ore e ore di duro e meraviglioso lavoro.

Poi le nostre strade professionali si sono divise, Donatella ha sposato in pieno il mondo della scuola e ha trasferito competenza ed entusiasmo tra i banchi delle centinaia di studenti che hanno imparato ad amarla e stimarla, costruendo bellissimi ricordi di una vera e propria maestra di vita che resterà per sempre nei loro cuori, come in quello di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla sul proprio cammino.

Il pensiero oggi va al suo meraviglioso figlio, Francesco, che Donatella tanto aveva desiderato e che l'ha resa mamma felice, così come donna completa accanto all'imprenditore Massimo Pisanelli, che le è stato vicino con tutto l'amore che ha potuto insieme ai figli Antonio e Andrea. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa del San Giovanni, e sarà lì che ognuno di noi potrà rivolgerle un ultimo saluto, pensando al segno che ha lasciato nella sua città. E tanto altro potrei raccontare di Donatella, ma oggi è un giorno di profondo dolore che spezza la voce in gola e offusca la lucidità di pensiero. Ciao Dona, farai cose grandi ovunque tu sia.

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