Questa mattina l'operazione "Aesontium" ha portato a 21 arresti
12 ottobre 2021 19:32Tutto parte dal pentimento di Santo Mirarchi, pregiudicato con legami con la criminalità organizzata crotonese, che nelle sue confessioni ha ammesso di aver intessuto rapporti di narcotraffico con i gruppi dei Montanaro e dei Diddi, tra i principali indagate dell’indagine che questa mattina ha portato all’arresto di 21 persone nell’ambito del blitz “Aestontium” . Droga ed estorsioni al centro dell’operazione eseguita da Polizia e Carabinieri e guidati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro di Nicola Gratteri.
Alla base dell'attività investigativa ci sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia, gli esiti dell'attività intercettiva, le dichiarazioni degli assuntori di sostanze stupefacenti, le osservazioni tecniche mediante la videosorveglianza con telecamere installate in via Traversa Isonzo.
Le prime attenzioni si sono concentrate sulla figura del trafficante Garuja Isa, detto "Antonio" , risultato un fornitore di grossi quantitativi di sostanza stupefacente sia dei Muntanaru che dei Diddi.
Catanzaro, droga e cavalli di ritorno. Operazione “Aesontium”: anche i minorenni usati per lo spaccio (I NOMI)
Su una certezza si basa l’indagine: i due gruppi criminali a viale Isonzo monopolizzano lo spaccio nel quartiere e agiscono con lo stesso modus operandi: tossicodipendenti, previ contatti telefonici con i venditori, si recavano direttamente presso le loro abitazioni per ilrecupero dello stupefacente ovvero presso luoghi indicati dagli spacciatori.
Un altro particolare comune salta agli occhi: “La struttura di controllo del quartiere, affidata a vere e proprie sentinelle”.
Non manca l’uso criptiche di frasi come "zio Pasquale, "nipotina” "sorella'"discorso' cugina 11 "appartamento" "mattonelle' "bagno' "vasca da bagno ' "ragazza' "macchina11), o frasi brevi, accordi istantanei e frasi come "com'è" o "a posto? "Tutto a posto"
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