di ENZO COSENTINO
Se ci si sofferma all’apparenza e si fanno calcoli- comunque empirici- sulla scorta della precendente tornata elettorale, la previsione di vittoria per chi vincerà la corsa per Palazzo de Nobili diventa un giochetto. In campo c’è la corazzata Valerio Donato. Con 10 liste. Quanta grazia San Vitaliano!
Gli avversari, seppur comprensibilmente preoccupati per tanta abbondanza, sostengono che invece la lotta sarà dura e difficile per tutti. Per come vanno le cose in questa Città dalla politica un po’ (?) sbandata, l’interrogativo reale è: Catanzaro continuerà ad essere una città prevalentemente di destra o potrebbe diventare “ambi(guamente)destra, cioè governata da una maggioranza shakerata: un po’ di centro, un po’ di civico, un po’ di Lega, un pò di FI, un po’ della sinistra snob.
Le liste di FI e Lega, presentate senza il proprio simbolo ma con personalità che da sempre sono state “destra” (o si rinnega il passato? Non crediamo si arriverà a tanto) sono nella coalizione Donato in nome di un progetto di Città Futura che per come elaborato sicuramente è allettante, sperando che non sia il solito specchietto per…allodole.
Stranamente rispetto al passato più o meno recente saranno proprio candidati e quadri di partito di FI e Lega a dover faticare di più per spiegare, chiaramente però e senza mezzi termini, perché hanno lasciato il loro habitat politico naturale per passare nel vorticoso giro delle tante liste della coalizione civica guidata da Valerio Donato. Il leader lo ha spiegato e lo va spiegando perchè il progetto è suo. Ah, vorrei chiedere a chi di dovere: che senso ha non aver voluto nella sua coalizione simboli di partiti ma uomini di partito, si?
Come la si volti e la si giri questa tornata elettorale a Catanzaro resterà iconizzata come la più caotica, confusa, contraddittoria, scombinata. Ora tutti ad aspettare il sabato del villaggio dopo la scadenza del termine per la presentazione delle liste. Un paradosso, se mi è consentito, altrimenti fa lo stesso: l’attesa di conoscere i nomi dei componenti di tutte liste è più intrigante di quella che dovrebbe arrivare dal vero campo di battaglia, dove si muore: l’Ucraina. Dalla lettura dei nomi dei candidati e dalle ipotesi sul risultato finale (dopo il ballottaggio, dunque) ci si potrà anche disegnare la mappa di chi guiderà nella prossima consiliatura questa bella Catanzaro. Si, bella!
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