di MARCO VALLONE
Si sono conclusi con il concerto di Eman, apprezzato cantautore catanzarese, e i tradizionali fuochi d'artificio i festeggiamenti in onore di Maria SS. Di Porto Salvo nel quartiere Lido di Catanzaro. Una piazza Garibaldi gremita di gente ha accolto la musica di Emanuele Aceto (nome intero dell'artista) che, insieme alla sua band, ha dominato la scena accompagnando il pubblico in una serata dal sapore piuttosto piacevole.
Eppure, di note stonate ce ne sono state. E no, non ci si riferisce certamente alla ottima performance artistica dei musicisti sul palco, quanto alle eventualità della vita indesiderate. Come quella che ieri pomeriggio si è portata via, a causa di un incidente stradale, il 35enne Emanuele Scafidi insieme alla figlia di 8 anni, Giorgia. Pessima notizia che aveva fatto riflettere le istituzioni locali sulla possibilità di sospendere i festeggiamenti, evitando il concerto e anche i fuochi d'artificio. Tuttavia gli organizzatori sono voluti comunque andare avanti, tenendo conto del fatto che ormai sarebbe stato “impossibile disattivare, tanto per dire, i fuochi artificiali che erano già stati predisposti per mezzanotte senza l'intervento di artificieri – hanno dichiarato prima del concerto -, complicando ulteriormente le cose per le istituzioni stesse”.
Quindi, chiedendo scusa a familiari e amici delle vittime, si è deciso comunque di tenere concerto e fuochi d'artificio, nella convinzione che quanto accaduto fosse ormai irreparabile e, qualunque scelta fosse stata fatta, non sarebbe stato comunque possibile restituire ai loro affetti le vite spezzate nel pomeriggio dalla tragica fatalità. Considerato tutto ciò, e chiedendo al pubblico e ai cittadini di essere comprensivi, la scelta finale degli organizzatori è quindi stata chiara: the show must go on, nonostante tutto. Prima dello spettacolo, in ogni caso, si è ritenuto doveroso osservare un rispettoso minuto di silenzio nel ricordo di quanto brutalmente accaduto e recitare per le vittime un”eterno riposo”, costernandosi per quanto chi rimane, invece, sarà costretto a dover sopportare un dolore tanto, troppo pesante.
Premesso ciò, è stato poi il turno del concerto. Eman ha allietato gli spettatori accorsi in massa ad ascoltarlo con canzoni di diverso genere: da quelle più datate, storiche, veri e propri cavalli di battaglia dell'artista, a quelle più recenti. La partenza è stata affidata a “Fiume”, pezzo del 2019, a cui sono poi seguiti “Insane” ed “Icaro”. Il mood di serata è stato quello di un pop rock che strizza l'occhio al cantautorato: si vede proprio come ormai l'artista abbia imparato bene a catturare l'attenzione di fette sempre più larghe di pubblico per cercare di scontentare sempre meno ascoltatori. Una scelta di senso compiuto che lo premia, non solo nelle orecchie della fan base irriducibile sin dai primi anni, ma anche in quelle di chi via via, più in là col tempo, ha compreso come l'artista abbia un suo valore ben definito. Il pubblico presente, d'altro canto, parla chiaro: non c'erano solo giovani, ma anche tante famiglie, con persone di età estremamente variegate. Eman è evidentemente il cantautore di popolo della sua Catanzaro.
E allora via ancora con altri brani del suo repertorio. “Svegliati”, ad esempio, che prima è stata introdotta da un pensiero di solidarietà alla Palestina e all'Ucraina, posti falcidiati dalla guerra a cui il cantautore ha voluto dedicare un momento di riflessione. E poi ancora “Il mio vizio”, “Giorno e notte” e “Dammi da bere”. Non solo però i pezzi più noti perché, come si è detto, ad esempio Eman non ha fatto mancare nel repertorio anche le recentissime “Distratto” e “Il matto”, pezzi del 2022.
Interessante, inoltre, tra le altre cose, anche il messaggio lanciato ad esempio, durante il concerto, contro i social. L'invito al pubblico a liberarsi dei social perché le persone sono molto di più di quello, secondo il pensiero dell'artista. “Occupatevi di vita reale e non di quella roba lì, che è inutile” ha sentenziato dal palco. Bisogna comunque dire che, dopo il concerto, molti profili instagram catanzaresi erano pieni di immagini della serata. Col sorriso, si spera che Eman abbia gradito lo stesso.
Scherzi a parte, il cantautore ha poi concluso la sua entusiasmante performance con altri pezzi molto apprezzati .“Come aceto”, ad esempio, e “Amen”. A questo punto ci si è congedati, con il pubblico che dal palco è corso sul lungomare, se non addirittura in spiaggia, per godere dei fuochi d'artificio prima di rientrare a casa, in questa giornata dal sapore dolceamaro che ci ricorda come la vita sia piena di sfaccettature e mai scontata. Il brutto e il bello, la tragedia e la gioia, sono tutti inclusi in un unico pacchetto. E con tutto bisogna fare i conti, purtroppo o per fortuna.
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