Catanzaro, ennesimo poliziotto penitenziario aggredito nel carcere di Siano

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L'istituto penitenziario di Catanzaro
  07 settembre 2024 23:04

"Ennesimo Poliziotto penitenziario ferito nel carcere di Catanzaro e questa volta è toccato ad un Ispettore. Il responsabile di tale gesto è un detenuto di origini Magrebine, soggetto conosciuto già in diversi istituti della regione per numerosi accadimenti che lo hanno coinvolto". A darne notizia il Vice-Segretario Regionale del SiNaPPe Cristina Busà: "senza apparenti motivi ha sferrato un pugno al volto dell’Ispettore che caduto in terra è stato poi preso a calci; la cosa più grave è che lo stesso nascondeva fra le dita un punteruolo rudimentale".
Secondo quanto appreso, l’Ispettore ha riportato una vistosa ferita alla tempia, in prossimità dell’occhio, "ma fortunatamente il peggio è stato evitato grazie al tempestivo intervento dei colleghi che intervenuti per evitare il peggio e ripristinare l’ordine hanno riportato alcune contusioni. "Purtroppo da tempo gli istituti penitenziari sono diventati giacenza di soggetti che vivono un disagio psichico, persone per le quali non esiste un luogo di cura idoneo all’esterno – prosegue il Vice-Segretario Regionale Cristina Busà - ad oggi la percentuale di persone che vivono un disagio psichico all’interno delle mura dei penitenziari è molto più alta rispetto a quella della popolazione in generale e ciò espone ad un rischio sempre maggiore il personale di Polizia penitenziaria". 

"Non è comprensibile che per i detenuti affetto da patologie psichiatriche l’unica soluzione  attuabile sia quella di trasferire il soggetto dopo uno o più aggressioni in altri istituti della Regione, senza che si possa considerare il ricovero in strutture adeguate nelle quali il rischio di aggressione è certamente inferiore o comunque gestibile dal punto di vista sanitario. Probabilmente è la volontà di porre interventi risolutivi che manca – conclude il Vice Segretario Regionale SiNaPPe Cristina BUSA’– interventi necessari a garantire un luogo di lavoro sicuro e che non comprometta la tranquillità di tutte quelle famiglie che attendono a casa il rientro dei propri familiari. Un sincero augurio di pronta guarigione all’Ispettore ed ai colleghi intervenuti, a loro va rivolta la nostra vicinanza".

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