“Ho letto in questi giorni che l’immobile ex cinema Orso a Catanzaro Lido finalmente, dopo ritardi colpevoli e imperdonabili, è stato acquisito al patrimonio comunale ma ora e’ inconcepibilmente messo all’asta. Anche recentemente l’amico Franco Cimino ha scritto una accurata riflessione a riguardo che è assolutamente condivisibile. Ricordo che detto cinema andò distrutto nel lontano 1979 a seguito della tromba d’aria che si abbatte’ nefastamente nel quartiere marino. Son passati oltre 40 anni ed è stata una indecenza oltre ogni limite consentendo che restasse nell’attuale stato di degrado e fatiscenza. In questi anni ho inteso più volte evidenziare e denunciare questo stato con il rischio che ne scaturiva e ancora ne scaturisce anche per la salute e la sicurezza dei cittadini". E' quanto si legge in una nota di Vito Bordino, nCDU/Federazione Popolare Democratici Cristiani
"Insomma - prosegue - una bruttissima immagine che speriamo di dimenticare presto. Con la messa all’asta si consentirà che l’immobile passi in mani private magari col rischio di speculazioni edilizie. Personalmente ho un piacevole ricordo del Cinema Orso che è stato il primo cinema della mia infanzia e dell’adolescenza. Ma al di là di questo ritengo che ora il Comune debba annullare l’asta e programmare in quel sito un centro culturale polivalente fatto di sale cinematografiche, di un centro per incontri e dibattiti, di sale e spazi per iniziative culturali di vario genere. Probabilmente si potrebbe ottenere il finanziamento occorrente tramite il PNRR. Tale soluzione ridarebbe smalto e prestigio al centro storico di Lido e renderebbe giustizia ai cittadini dei tanti decenni di uno stato, anche visivo, di assoluto degrado del sito. La comunità verrebbe finalmente ripagata da questo scempio subito per decenni".
"Quindi da cittadino Catanzarese prima e da operatore politico poi invito l’Amministrazione Com.le di annullare l’asta, di mantenere la proprietà dell’immobile e prevedere una soluzione di pubblica fruibilità. Sono certo che i concittadini, e non, lo gradirebbero. Voglio pertanto auspicare che il Comune ci ripensi e annulli la procedura di alienazione inconcepibilmente messa in atto. Altro auspicio inoltre - conclude - è che i diversi candidati a Sindaco recepiscano tale proposta e la facciano propria.”
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