“La ricomparsa di GIANGURGOLO a Catanzaro ha suscitato qualche perplessità e molte polemiche, ma nessuna vera riflessione sul reale motivo del suo ritorno in campo in difesa dei catanzaresi, che in questo caso è la protesta contro il proliferare di strisce blu su tutto il territorio cittadino, col solo scopo di drenare risorse dalle tasche dei catanzaresi e non di migliorare la viabilità.
Temiamo, ma nello stesso tempo speriamo che in seguito Giangurgolo, incurante delle proteste, possa impegnare ancora di più il suo nome a difesa dei catanzaresi, contro le continue vessazioni che il popolo deve subire da sempre e purtroppo i campi di battaglia, noi sappiamo essere moltissimi: dal lavoro alla sanità, dalle strisce blu fino ad arrivare all’istruzione.
Registriamo per esempio che un …discreto attore comico cittadino, avrebbe espresso la sua contrarietà per il solo fatto che il nome Giangurgolo sarebbe stato da lui brevettato quindi inutilizzabile da altri!
Se fosse vero, ma non vogliamo crederci, con tristezza dovremmoconstatare che un artista che dovrebbe essere l’anima del sentimento popolare, ritiene di poter “brevettare”, un’idea, un amore, un’identità.
Vogliamo ricordare a tutti che le Maschere della Tradizione appartengono alla cultura popolare e al folklore italiano e non ad un comico, se pur valente attore e compaiono quando il popolo ha bisogno di un difensore contro l’arroganza del potere.
Anche la politica locale non sembra abbia colto a pieno il senso della protesta; apprezziamo per esempio le dichiarazioni dell’Assessore Monteverdi che dimostra da sempre con i fatti il suo attaccamento alla città, che difende in questo caso il ruolo di ambasciatore culturale di Giangurgolo, concordiamo ma aggiungiamo, che la vera forza che anima le Maschere della Tradizione, non è “esclusivamente” l’azione di qualche attore ma è il popolo, che se ne appropria quando ritiene sia arrivato il momento di contrastare il potere.
Tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo, hannopurtroppo dimostrato il loro disamore per la nostra città, non è questione di colore, quindi noi come movimento politico, ci rivolgiamo direttamente alle persone ed allora conoscendo la sensibilità dell’Assessore, chiediamo ufficialmente un suo intervento per ridurre al minimo questa tassa nascosta ai danni dei catanzaresi e proporre strisce blu esclusivamente sul Corso Mazzini, dove si potrebbe intravedere forse una qualche utilità,liberando il resto della città da un balzello odioso.
Come contributo alla discussione, nel caso di riduzione delle strisce blu, proponiamo che gli Ausiliari del Traffico siano destinati poi a lavori socialmente utili, certamente più apprezzati dai cittadini: accompagnamento anziani, consegna domiciliare medicinali, servizio uscita da scuola e via dicendo.
Quando le Amministrazioni ascoltano il Popolo, le Maschere della Tradizione ritornano nell’ombra”.
Lo scrive in una nota Forza Nuova.
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