“Stimiamo il consigliere Vincenzo Capellupo per la sua coerenza e la sua dedizione all’attività amministrativa, quindi nulla di personale nelle nostre riflessioni, ma ci sia consentito di dire che non si possono mettere sullo stesso piano la tutela delle Forze dell’Ordine che quotidianamente cercano di garantire sicurezza alle comunità e faraonici quanto immateriali ed impalpabili progetti che, non ci prenda per pessimisti il consigliere Capellupo, andranno, come tutti gli altri che nel corso degli anni sono stati iniziati, ad impattare contro l’arroganza di chi non conosce le regole”. E’ quanto afferma il segretario nazionale Fsp Polizia di Stato Giuseppe Brugnano, che prosegue: “Anche stamattina la cronaca ci racconta di alcuni colleghi costretti a portare a termine un arresto, non semplice visto che il soggetto per giorni era stato nascosto, in un clima di guerra perché a Viale Isonzo il Capodanno deve essere festeggiato a colpi di pistola. Nella stessa nottata i colleghi del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri sono intervenuti in due episodi diversi, chiamati dagli incolpevoli proprietari di due appartamenti in cui i proiettili sparati a caso hanno rotto le finestre. E solo per un puro caso non è stata tragedia. Caro consigliere Capellupo, non metta sullo stesso piano il lavoro delle forze dell’ordine che quotidiano, continuo H24, con un’ipotesi irrealizzabile, perché lo sa anche lei che è irrealizzabile di inclusione sociale.
L'inclusione indica lo stato di appartenenza a qualcosa, sentendosi accolti e avvolti.
L'inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità.
Chi, come la comunità di catanzaresi Rom, delinque come scelta di vita, non sente stato di appartenenza, non accoglie e non vuole essere accolta, non conosce equità e pari opportunità.
Le forze dell’ordine, loro sì che sanno cosa significa appartenere ad una società, lo sanno le persone perbene che vivono quei quartieri e nonostante tutto, quando una rabbia giustificata lo suggerirebbe, continuano a rispettare le regole.
Ancora una volta il plauso ai colleghi della Squadra Volante della Questura di Catanzaro e a tutti coloro che vivono “la strada” H24 365 giorni all’anno.
Per il resto, - conclude Giuseppe Brugnano - aspettiamo fatti, di parole siamo stanchi”.
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