"Il disordine è la caratteristica di Catanzaro, quello che consente ai “furbetti” di turno di appropriarsi di pezzi della città, di disattendere disposizioni amministrative, di consolidare un rapporto preferenziale per gli amici degli amici e, in tutto questo l’Amministrazione comunale continua a stare alla finestra guardando con indifferenza il disastro". Esordisce così il consigliere del gruppo misto al comune Antonio (Jonny) Corsi, in una nota sui parcheggi a Catanzaro, che prosegue:
"Avventurarci nell’elenco delle anomalie è esercizio lungo la ripetizione dei mali storici, voluti ed indotti, che hanno trasformato la nostra città nel regno del tutto è possibile, se hai l’amico al posto giusto. Così tutto diventa legittimo, una normalità drogata da una benevolenza alla quale la gran parte dei cittadini hanno difficoltà ad abituarsi e, verificare che il Terrazzo del Complesso monumentale del S. Giovanni è stato trasformato a “parcheggio” privato, tutti i giorni dell’anno per una pattuglia di “protetti”, diventa fatto di normalità (?) E’ quella strana normalità che ha trasformato la Piazza del Duomo cittadino, recintata per l’ipotetica presenza di un cantiere ed l’area esterna dell’ex Mattatoio in ulteriori parcheggi di autovetture per pochi eletti", scrive Corsi.
"Assiste a questo degrado anche di ordine morale, ci induce a pensare che Catanzaro è una città che distingue i suoi cittadini in categorie protette: quelli di prima classe e quelli di seconda, ma sempre vessati. Ci sono quelli che arrivano in città ed hanno il posto auto protetto all’interno di porzioni di beni pubblici, e ci sono gli altri che combattono quotidianamente con le multe, le strisce blu per raggiungere il posto di lavoro, per accompagnare i figli a scuola, per svolgere una comune attività quotidiana. Tutto questo non sembra interessare al sindaco Sergio Abramo ed ai suoi assessori al Patrimonio ed alla Cultura, se il ragionamento si ferma al Complesso del S. Giovanni".
"Non interessa nemmeno, -prosegue Corsi- almeno così appare, al Corpo della Polizia Municipale che istituzionalmente deve sanzionare le violazioni al codice della strada, ma anche reprimere fenomeni di abuso come quelli che quotidianamente avvengono in città, nei parcheggi abusivi per i protetti, salvo che non esista una formale deroga che li esonera dal loro compito! Se così fosse, il ragionamento acquista un'altra dimensione, potenzialmente più pericolosa ipotizzando un omissione indotta; diversamente l’aspetto omissivo resta comunque immutato rispetto ai compiti assegnati alla Polizia Municipale dalle disposizioni di legge".
"Il Terrazzo del Complesso monumentale del S. Giovanni non è un parcheggio, -conclude Corsi- salvo che non sia stato disposto diversamente nell’accordo che assegna una porzione dell’edificio all’università Magna Graecia, e forse di questo dovrebbe relazionare l’assessore al Patrimonio; ma, non è nemmeno parcheggio temporaneo in occasione di manifestazioni culturali (?) un'altra domanda che lasciamo alla sensibilità e correttezza amministrativa dell’assessore alla Cultura. Di certo una risposta la dovrebbe anche dare il sindaco Abramo, non fosse altro per non controfirmare indirettamente l’esistenza in città di “protetti”, ai quali viene lasciato il libero arbitrio su porzioni esclusive di proprietà pubbliche".
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