In alto alcune immagine del Calendario
di TERESA ALOI
Dodici mesi. Dodici storie vere. Di ordinaria straordinarietà. E' il Calendario storico dell'Arma dei carabinieri realizzato dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, presentato stamattina dal comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, il Colonnello Giuseppe Mazzullo e dal tenente colonnello comandante del Reparto operativo, Roberto Di Costanzo.
E' la 91 edizione - la prima è datata 1928, sospesa durante la seconda guerra mondiale e poi ripresa nel 50. "Storie che rappresentano la storia del nostro Paese, momenti di vita vissuta - ha sottolineato il colonnello Mazzullo - come l’alluvione in Emilia Romagna o la pandemia covid".
Storie che narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole, una delle storie più amate dal colonnello Mazzullo- ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni - come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità .
Su tutte, il senso del dovere che anima il servizio quotidiano dei carabinieri. La capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri - e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere.
Gennaio racconta una coppia di carabinieri che su un treno individuano un ricercato; febbraio, di Vercelli isolata dopo la nevicata dove i militari portano viveri; marzo, dedicato agli angeli durante la pandemia Covid e al loro sostegno alle popolazioni; aprile, celebra " Pane amore e fantasia" e l’Italia del dopo guerra; maggio ripercorre gli attimi bui dell'alluvione in Emilia Romagna. E poi luglio, che celebra la storia di una giovanissima carabiniere che "salva" una mamma da un gesto estremo; agosto è i martiri di Fiesole e settembre un padre e un figlio rittrovato; ottobre è Kabul, la città in fuga mentre novembre racconta il recupero di una testa mancante ad un’opera di arte. Dicembre, la rinascita di Tor Bella Monaca.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata: storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024: il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”. Tra le località più suggestive, è stato inserito anche il borgo di Badolato. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. E poi, Il Planning da tavolo e anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.
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