Catanzaro, i giostrai in piazza: "Siamo fermi da un anno. Riaccendete la felicità"

"È da un anno, ormai, che siamo fermi. Le attività del settore sono bloccate e la situazione è diventata ormai insostenibile. Il messaggio che deve arrivare al governo centrale, è che questo settore può e deve ripartire immediatamente. E’ necessario che chi ci governa metta in campo tutti gli interventi economici e legislativi che sino ad oggi la politica ha rinviato”. Lo ha detto il presidente nazionale dell’associazione Ali – Claai, Lucianio Capriglione al ritorno dall’incontro avuto nella mattinata con il capo di gabinetto della Prefettura di Catanzaro.

“Al funzionario abbiamo manifestato tutte le difficoltà della nostra categoria, ricevendo la disponibilità dell’ufficio a farsi da portavoce con il governo centrale. Nello specifico  è stato chiesto di rivedere le linee guida che disciplinano le nostre attività, differenziando a seconda della grandezza dei parchi”.

Poco meno di cinquanta i lavoratori dello spettacolo viaggiante che, nonostante la pioggia, si sono ritrovati nel piazzale antistante la sede del Palazzo del Governo. A coordinare il gruppo, anche il vicepresidente nazionale, Cristian Mura che ha ribadito come “per effetto di svariati provvedimenti che si sono succeduti, la nostra attività è risultata penalizzata da decreti di chiusura o sospensione di eventi, che hanno generato e continuano a produrre effetti dannosi, sotto l’aspetto economico e sociale, che ha coinvolto anche le famiglie degli stessi operatori, oberate sempre più da spese di varia natura. La realizzazione di uno spettacolo itinerante effettuata con le nostre attrazioni, è di natura statica, con numero di posti obbligati e i giochi sono esercitati in forma individuale e, comunque, gestiti e monitorati, in ossequio alle norme di sicurezza pubblica: nulla a che vedere con altre forme di intrattenimento libere, in cui si determina assembramento o attività di gruppo”.

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