Catanzaro, i Medici Cattolici della Sezione “G. Moscati“ incontrano mons. Claudio Maniago

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Mons Maniago con l’assistente spirituale Don Domenico Concolino, il Presidente dr. Francesco Daffinà, la dr.ssa Audino, il dr. Caglioti, il dr. Petracca ed il Presidente Regionale dr. Bonacci)
  22 dicembre 2022 18:28

 Nei giorni scorsi l'arcivescovo di Catanzaro  Mons. Claudio Maniago ha ricevuto alcuni componenti del direttivo dei Medici Cattolici della Sezione “G. Moscati“ di Catanzaro nell’ambito del cammino sinodale di conoscenza delle varie associazioni laicali della diocesi di Catanzaro-Squillace.

L’accoglienza è stata molto cordiale e come il Buon Pastore deve conoscere ogni pecorella a lui affidata, l’incontro si è protratto più del previsto per la sensibilità ed attenzione che egli ha riservato alle tematiche della Salute ed in particolare alla "disastrata sanità calabrese".
 
Ha voluto ascoltare da ciascuno dei presenti le problematiche proprie della professione e le ricadute sociali di essa. Si sono approfondite tematiche quali: l’equità dell’accesso alle cure e la sanità diseguale, i trapianti e le donazioni, la ludopatia e l’alcool e la deontologia ed etica nell’ambito della formazione  universitaria delle professioni sanitarie dell'Università Magna Graecia.
 
Maniago ha assicurato la sua guida spirituale ed il suo sostegno ad ogni iniziativa e progettualità che l’Associazione vorrà proporre, affinchè possa  dare un contributo qualificato di crescita culturale alla diocesi nella promozione della Salute con tutte le associazioni del laicato cattolico  ed alla sanità regionale in quanto medici e cattolici impegnati in prima persona.
 
Il vescovo sosterrà all’interno della CEC (Conferenza Episcopale Calabra) eventuali iniziative proposte dalla sezione regionale dei medici cattolici sempre improntate ad una crescita culturale sanitaria mai divisiva e/o di contrapposizione.
 
Ha avuto parole d'apprezzamento per il lavoro svolto dall'associazione nel corso degli anni ed ha invitato i presenti a guardare al futuro con Coraggio e Maggiore Fede ed a cercare il Prossimo “da buoni samaritani", dalla posizione privilegiata della propria professione, in colui che nella sofferenza ha bisogno d’aiuto soprattutto in questo periodo di Festività.
 
 

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