di FRANCESCO IULIANO
Cadono nel vuoto le richieste che la comunità del quartiere di Gagliano rivolge ormai da tempo all’Amministrazione comunale.
Un quartiere da sempre considerato “centro storico”, alla stregua della più nota area centrale della città capoluogo, ma, praticamente lasciato all’abbandono.
L’oggetto delle richieste? Sempre lo stesso. Una maggiore attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria del quartiere ed a quelli che sono i servizi essenziali, indispensabili per una migliore qualità della vita, anche per una piccola realtà come quella del più antico centro storico della città capoluogo.
Tutte situazioni e richieste teoricamente lecite ma che, invece, sembra rappresentino muri invalicabili per la burocrazia amministrativa.
Nella lista delle priorità c’è la manutenzione delle strade, la sostituzione degli arredi, oltre che alla pulizia del verde.
Ma andiamo per ordine. Per quanto riguarda la manutenzione delle strade, i cittadini del quartiere lamentano una scarsa, anzi inesistente, manutenzione della pavimentazione della via centrale, via Enrico De Seta, dove, la presenza di buche causate dal dislocamento dei sampietrini e del basolato, sono una vera e propria insidia per i pedoni. Soprattutto ai tanti anziani che quotidianamente le percorrono.
“A differenza di quanto accade per il centro storico della città - lamentano i residenti -, nel nostro quartiere, tutto passa in secondo piano. Nei mesi scorsi è stato attivato qualche intervento di riparazione, ma sempre molto approssimativo senza attenzione e cura”.
Nella scalinata che collega la via principale del quartiere (via Enrico De Seta) con il Centro sociale comunale di via Smaldone, le colonne di sostegno della ringhiera sono sprovviste da tempo delle mattonelle di testa.
Nella piazzetta di accesso alla scalinata, sulla quale insistono panchine ormai distrutte, è stata sistemata una fontana che, sin dai primi giorni della sua installazione, ha evidenziato problemi di tenuta delle condutture.
Inoltre la piazzetta (come anche la via principale ed i giardinetti adiacenti) è sprovvista di contenitori per la raccolta dei rifiuti.
Al di sopra del giardinetto all’ingresso del quartiere, dove insiste un grande albero, era stata sistemata una fontana che nei mesi scorsi, a causa di un guasto, è stato pensato bene di portare via.
Una decisione che, di fatto, ha privato dell’acqua necessaria anche per la cura dei fiori e delle piante, ormai secche, presenti nel giardino.
In Vico I Piazza, poi, da tempo i residenti hanno segnalato agli uffici comunali competenti, il cedimento della strada che ha aperto una buca in corrispondenza dei tubi della fognatura.
Una buca nella quale non è difficile rilevare anche la presenza di topi che, in qualche occasione, si sono avvicinati alle abitazioni.
E c’è una grata per la raccolta delle acque piovane, visibilmente otturata da materiale (terra e pietre). Conseguenza, questa, figlia della totale assenza di manutenzione da parte degli uffici comunali competenti.
Il 21 ottobre del 2022, sul sito del comune di Catanzaro, la notizia che in molti aspettavano. Per il quartiere erano pronti quattro milioni di euro.
“Il quartiere Gagliano - si legge nella nota pubblicata sul sito del Comune - , con il suo centro storico, sarà oggetto di un corposo intervento di riqualificazione che contribuirà a migliorare la viabilità e la fruibilità degli spazi urbani nonché la qualità della vita dei residenti. A darne notizia i consiglieri comunali Vincenzo Capellupo, Antonio Corsi e Sergio Costanzo, nel preannunciare l’importante provvedimento finanziario che arriverà a breve in Consiglio comunale. L’Amministrazione guidata dal sindaco Fiorita, in pochi mesi dall’insediamento – affermano – ha fatto seguito all’impegno di dare attenzione e dignità ai quartieri, mettendo mano alla programmazione esistente per privilegiare i bisogni concreti dei cittadini. Nell’ambito dei fondi già incassati con il programma Rigenerazione urbana, l’attuale guida politica della città ha deciso di stanziare oltre quattro milioni di euro per dare un nuovo volto a Gagliano”.
Di risposte, a tutto questo, però, ad oggi, non ne sono arrivate. Un atteggiamento che alimenta e rafforza la diffidenza e lo scetticismo dei residenti nei confronti delle istituzioni e della politica.
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