di FRANCESCO IULIANO
“Non è più tollerabile pensare di proporre ai cittadini un servizio bancomat con uno sportello ridotto in queste condizioni”.
E’ solo una delle lamentele che si possono ascoltare mettendosi in fila allo sportello bancomat dell’ufficio postale di via Orti, nel centro storico del quartiere di Gagliano.
Uno sportello ormai datato, vecchio, usurato che, definire lento nell’esecuzione delle operazioni, è sicuramente un eufemismo.
A detta degli utenti, più volte i dipendenti e la direzione dell’ufficio sono stati avvertiti e sollecitati affinché si provvedesse alla sostituzione dello sportello bancomat, con uno di nuova generazione come quelli, per intenderci, già presenti all’esterno degli altri uffici postali della città.
Segnalazioni che, purtroppo, sono rimaste ‘lettera morta’.
A farne le spese, come succede in questi casi, sono soprattutto gli anziani che, non avendo la possibilità di scegliere altre soluzioni ed essendo obbligati all’uso dello sportello bancomat per la riscossione della loro pensione, si vedono costretti a subire il menefreghismo, la negligenza, l’indifferenza dell’Istituto.
A venire incontro alle difficoltà degli utenti, però, ci ha pensato qualcuno che, con un pennarello nero, ha riscritto i numeri sulla tastiera diventati, ormai, incomprensibili.
L’invito, a questo punto, che i residenti del quartiere rivolgono alla direzione centrale di Poste Italiane, è quello di pensare alla sostituzione dello sportello bancomat, facendolo passare come ‘regalo di Natale’. I residenti, sicuramente, ringrazieranno.
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