Catanzaro, i Socialisti vicini alla famiglia Navalny e 'a chi lotta per la libertà'

 "Non condivido le tue idee ma darei la vita affinché tu le potessi esprimere". Questa frase, attribuita a Voltaire e spesso utilizzata da Sandro Pertini (a cui l'Amministrazione comunale di Catanzaro ha doverosamente intestato uno spazio pubblico qual è la terrazza del San Giovanni), condensa appieno la vicenda Navalny terminata con la morte del medesimo in un carcere di massima sicurezza nel nord della Russia, dove era detenuto in condizioni disumane.

Libertà e Democrazia sono valori che a causa dello sfrenato populismo e dall'esasperato e distorto nazionalismo, appaiono oggi in crisi come non mai dal secondo dopoguerra ad oggi, eppure sono valori che devono essere rispettati ovunque al fine di evitare derive autoritarie che soffocano i diritti umani per i quali, anche nel nostro Paese, intere generazioni hanno lottato e versato il sangue.

Non bisogna abbassare la guardia perché a nulla sono valse le voci di indignazione e preoccupazione che da più parti, ed in più momenti, si sono levate alte in difesa dei diritti umani e politici che sono stati negati all'oppositore dell'autocrate presidente russo Putin.

La tragica fine del capo del dissenso non può non rendere quanto mai attuale la celeberrima riflessione del Presidente Pertini secondo cui “Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie.”

I Socialisti, come sempre, sono vicini e solidali con chi lotta per la libertà e si associano al dolore della famiglia di Navalny, la quale a distanza di giorni dalla morte non è nelle condizioni di vedere il proprio congiunto per il veto apposto dalle autorità russe.

Comitato Cittadino
Partito Socialista Catanzaro

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