Catanzaro. I vignaioli indipendenti regalano un analizzatore enzimatico all'istituto Agrario

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images Catanzaro. I vignaioli indipendenti regalano un analizzatore enzimatico all'istituto Agrario
Da sinistra: il prof. Caruso, la DS Elia , il sottosegretario all’Agricoltura Centinaio, il prof. Carpino

In collaborazione con DNAphone, è stato consegnato agli studenti dell’Istituto "Vittorio Emanuele II" di Catanzaro durante il Mercato dei Vini FIVI a Piacenza

  01 dicembre 2021 07:00

 La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, in collaborazione con l’azienda DNAphone, ha regalato all'Istituto Tecnico Agrario Statale "Vittorio Emanuele II" di Catanzaro un analizzatore enzimatico per le analisi del vino nel laboratorio didattico. Lo strumento è stato consegnato durante il Mercato dei Vini FIVI a Piacenza Expo  alla dirigente Rita Elia e ai professori Alberto Carpino e Giuseppe Caruso in rappresentanza dell’Istituto. Da moltissimi anni gli studenti dell’Agrario guidati dai loro insegnanti producono vino, coltivando direttamente le vigne, raccogliendo le uve e vinificandole nella cantina dell’Istituto.


Il prof. Caruso, la presidente Fivi Matilde Poggi,  il prof. Carpino e la DS Elia

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“A nome del mio Istituto scolastico, di tutto il corpo docente e di tutti gli studenti desidero ringraziare la FIVI per averci voluto gratificare con un dono così importante – commenta la dirigente scolastica– Siamo contenti di aver potuto visitare il Mercato e di aver fatto la conoscenza dei Vignaioli Indipendenti. La nostra scuola produce vino, sempre tra mille difficoltà, sin dal 1923 come è inciso sul primo gradino della nostra cantina. Questo dono per noi rappresenta un grande riconoscimento per il nostro lavoro e ci proietta nella  dimensione di una vitivinicoltura moderna”.

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Il prof. Alberto Carpino responsabile dell’Azienda Agraria didattica e della Cantina ha dato nuovo impulso alle nostre produzioni ed è stato artefice di un nuovo impianto di vite con vitigni autoctoni a supporto del nuovo indirizzo vitivinicoltura ed enologia.

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Quello che è stato regalato agli studenti e ai docenti è un dispositivo prodotto da DNAphone per l’analisi enzimatica di controllo nelle varie fasi della produzione (maturazione, fermentazioni, affinamento) su un’unica piattaforma.

L’assegnazione del premio è stata possibile grazie alla segnalazione del Dottor Cataldo Calabretta sella sezione FIVI calabrese, Viticoltore impegnato nella promozione della vitivinicoltura regionale, che collabora con  l’Istituto agrario V. Emanuele II di Catanzaro, già da qualche anno.

“La sostenibilità passa attraverso la ricerca – commenta Matilde Poggi, Presidente della FIVI  –  Crediamo  nella  formazione  delle  nuove  generazioni  e  abbiamo  scelto  questo Istituto per la sensibilità e l’impegno nella realizzazione dei loro progetti. Speriamo che questo strumento possa essere un utile aiuto per la loro formazione, attendiamo con gioia di incontrare gli studenti e i docenti al Mercato dei Vini”.

La Federazione ha recentemente lanciato FIVI4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca, un progetto strategico pluriennale articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti.

Questi temi sono al centro delle tre giornate del Mercato dei Vini a Piacenza Expo, dove il pubblico potrà conoscere da vicino i Vignaioli indipendenti, custodi di una viticoltura autentica, e il loro lavoro.

Alla cerimonia di consegna dell’Analizzatore enzimatico era presente il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio con il quale la delegazione della scuola Catanzarese si è trattenuta a atere dell’Assemblea Nazionale per uno scambio di vedute sul sistema di istruzione agricolo e sulle possibilità di innovazione e crescita due temi molto sentiti nel mondo agricolo.

 FIVI-  Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti  

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola.

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