Catanzaro, il 14 maggio la presentazione del libro "Le donne di Saturno" di Connie Guzzo-McParland

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images Catanzaro, il 14 maggio la presentazione del libro "Le donne di Saturno" di Connie Guzzo-McParland

  09 maggio 2022 17:26

Sarà presentato sabato 14 maggio, alle ore 18, nella libreria Ubik del quartiere di Catanzaro Lido, il libro di Connie Guzzo-McParland, "Le donne di Saturno" edito da Rubbettino.

L'incontro, proposto dall'associazione Calabria, sarà moderato da Elisa Chiriano, insegnante e conduttrice radiofonica, sarà possibile dialogare con l'autrice e interverranno Nunzio Belcaro, libraio, Costantino Mustari, vice presidente del Comitato Società Dante Alighieri di Catanzaro.

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BIOGRAFIA:
Connie Guzzo-McParland
è nata a Miglierina in Calabria ed emigrata in Canada con la famiglia nel 1957. E' laureata in letteratura italiana e ha conseguito un master in scrittura per il quale ha ricevuto il David McKeen Award per il romanzo di tesi, Girotondo. Nel 2005 con "Verso Halifax" è arrivata seconda al Premio Letterario Cosseria, in Italia. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo "The Girls of Piazza d'Amore", selezionato per il Concordia First Novel Award, e nel 2017 "Le donne di Saturno". E' condirettore, presidente e direttore amministrativo della Casa editrice canadese Guernica Editions.

TRAMA:
"Le donne di Saturno racconta la storia di tre donne italo-canadesi, tra la Montreal contemporanea e la Calabria degli anni Cinquanta. Cathy, Lucia e Angie sono perseguitate dai ricordi di misteriose vicende accadute in un lontano passato, nel paesino calabrese da cui provengono. Cathy torna in Italia nel 2019, per rivedere i luoghi della sua infanzia e tentare di finire un romanzo, iniziato molti anni prima, sulla tragica storia di Lucia. L’amica era stata trovata in fin di vita, a Montreal, nel 1980, per un brutale atto di violenza domestica. Il racconto dell’evento traumatico origina una spirale di ricordi, che riportano in vita le memorie del borgo, tra piazze, vicoli e passeggiate serali a una fontana di acqua sorgiva, dove i ragazzi si scambiavano bigliettini amorosi. Il mondo gioioso del paese si frantuma strada facendo, per il sopravvenire di disillusioni e di disgrazie, e poi scompare nel 1957, con la traversata da Napoli ad Halifax, cui seguono gli anni del difficile adattamento al Canada. Nel periodo euforico degli ultimi anni Sessanta, quelli dell’Expo 67, e poi degli anni Settanta e Ottanta dell’integrazione, il senso delle radici sembra indebolirsi. Spinta dalla violenza subita da Lucia, Cathy inizia a ricercare i nessi di causa-effetto, i legami e le concatenazioni tra il passato e il presente. E riflette così sull’esperienza migratoria, sugli stereotipi etnici, sul tokenismo culturale, sul multiculturalismo canadese, sulla condizione della donna italo-meridionale. Sarà solo dopo il suo ultimo viaggio di ritorno che i fili, tanto della coscienza quanto del racconto, riusciranno a riannodarsi, trovando un finale capace di dare senso alle lacerazioni della diaspora".

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