di CLAUDIA FISCILETTI
Sarà Palazzo Fazzari, a Catanzaro, la location principale della sesta edizione del Materia Independent Design Festival, il festival del design, che si terrà nel capoluogo calabrese dal 24 al 26 settembre, abbracciando anche altre location della provincia, quali Marcellinara, Catanzaro Lido e, per il grande evento finale del 26, la Sala delle Culture, nella Provincia di Catanzaro.
Contaminazione, Giovani, Territorio, Iconico, Socialità, Eventi: sono le 6 parole chiave che racchiudono la VI edizione di MATERIA, tra i più importanti eventi sul design a livello nazionale, organizzato da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania. Proprio Garofalo ha aperto l'incontro di presentazione che, questa mattina, si è tenuto nel Comune di Catanzaro: "Quest'anno abbiamo scelto Palazzo Fazzari come location principale, facendo il passaggio dal Complesso monumentale del San Giovanni che ha sempre ospitato le edizioni precedenti di Materia. Riteniamo che il Palazzo ha una rilevanza importante e potenzialità ancora inespresse su cui lavorare. Toccheremo anche altri luoghi della provincia. Domani, ad esempio, saremo a Marcellinara e il 23 a Catanzaro Lido per il pre-opening". Inevitabile, poi, il riferimento al difficile periodo storico: "Con Materia non ci tiriamo indietro e, dopo l'edizione digitale dell'anno scorso, torniamo in presenza con un format invariato quindi esposizioni, talk e ospiti internazionali sempre in coordinazione con il rispetto delle regole anticovid", ha concluso Garofalo.
A rappresentare le istituzioni, il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni: "Un'occasione fondamentale che si veste di duplice funzione: il rilancio culturale e alzare il livello di dibattito in città. Materia, infatti, ha dato la possibilità anche ai cittadini di discutere di tutte quelle realtà che altrimenti rimarrebbero chiuse solo in determinati ambienti. Un festival resiliente che ha resistito alla pandemia anche l'anno scorso con l'edizione digitale". L'assessore alla Cultura, Ivan Cardamone, ha lasciato un messaggio, non potendo essere presente questa mattina: "Materia è entrata a pieno titolo negli eventi culturali di rilievo della città che danno lustro al nostro capoluogo a livello nazionale. Una manifestazione che è riuscita a smuovere vecchi stereotipi e preconcetti, mettendo in moto tanti meccanismi, anche sociali. Garofalo e Anania sono due giovani professionisti che hanno creduto nelle loro radici e molto stanno facendo per questo territorio. Siamo fieri, come Amministrazione, di essere stati sin dall'inizio al fianco di questo importante progetto che continuerà sicuramente a crescere, a rafforzarsi e a raccogliere consensi importanti". E, infine, tra le istituzioni l'intervento dell'assessore allo Spettacolo, Alessandra Lobello: "Veniamo da un'estate in cui è stata dura rinunciare ad alcuni progetti realizzati con negli altri anni, ma è stata una scelta di grande responsabilità. Questa edizione di Materia segna un momento importante per il centro storico di Catanzaro".
Tra i partner dell'edizione l'Ordine degli Architetti, rappresentato dal presidente Eros Corapi: "Sono qui per testimoniare come il nostro Ordine crede in ciò che fanno i nostri associati, in questo caso Domenico e Giuseppe, e per esprimere sostegno ad un evento che permette alla città di crescere attraverso i suoi talenti". Presenta, anche, la dottoressa Maria Concetta Galati, direttore dell'Unità operativa di Ematoncologia pediatrica, che con il Leo Club Rupe Ventosa di Catanzaro, faranno parte dell'opera di beneficenza promossa quest'anno da Materia, in cui saranno donati dei giochi di design ai piccoli pazienti.
E', poi, Giuseppe Anania ad illustrare il programma di questa sesta edizione: "Per noi questa è una ripartenza importantissima, questa edizione sarà un racconto di ciò che siamo stati e di ciò che è stato il nostro percorso dalla prima edizione a oggi". Di grande interesse saranno le esposizioni a Palazzo Fazzari. La “Collezione Santa”, realizzata nel 2020 e mai mostrata dal vivo al pubblico, dove simboli e arredi religiosi sono stati re-immaginati in una chiave non convenzionale e a volte ironica: l’inginocchiatoio progettato da Matteo Cibic e realizzato da Studio F Atelier; il trono super colorato, con le frange, ideato da Elena Salmistraro e realizzato dall’azienda Domenico Cugliari; l'ostensorio reinterpretato da Sara Ricciardi; l'altare meccanico progettato da Tommaso Spinzi e realizzato da Edilmarmi Mazzotta; infine, la misteriosa Madonna Viola, disegnata da Antonio Aricò e ricamata su tulle da Anna Battaglia. Saranno presenti anche i due prodotti vincitori della call 2020 “Miracoli di Design” riservata agli under 40: “Lanterna” della romana Valentina Mancini e “Segnacoli” della siciliana Stella Orlandino. Spazio importante, come sempre ai giovani, con le collezioni di Imma Matera e Tommaso Lucarini, alias i Tipstudio, il duo creativo nato tra Matera e Pietrasanta, vincitore di ben due edizioni di MATERIA.
Il Festival crede fortemente nella valorizzazione del territorio, forte della convinzione che vi possa essere un nuovo modo di narrare la Calabria, il Sud e il Mediterraneo, proprio grazie al design dove si combinano manualità, idee, intuizione e originalità. Seguendo questo pensiero, uno degli spazi espositivi di questa edizione sarà dedicato al progetto Designing Grand Tour promosso da Lanificio Leo, Rubbettino Editore e Torri Lana 1885, con la direzione artistica di Emilio Salvatore Leo e Studiocharlie. Quest'anno saranno tre i personaggi iconici celebrati, con la presenza di oggetti di design da loro progettati: uno dei più importanti maestri italiani della progettazione, del design inteso come progetto nel suo senso più ampio, Ludovico “Vico” Magistretti; uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo, artista, designer e scrittore italiano, Bruno Munari; uno delle figure più emblematiche del design italiano, un Maestro, scomparso proprio un anno fa, Enzo Mari. Un elemento che contraddistingue MATERIA sono i talk. Momenti di incontro e confronto con i protagonisti del design italiano e non solo. Gli incontri di quest'anno vedranno come ospiti: Emilio Salvatore Leo, architetto, titolare e direttore creativo del Lanificio Leo, la più antica fabbrica tessile della Calabria; Tip Studio, il duo creativo multidisciplinare nato tra Matera e Pietrasanta, con base a Firenze, vincitore di ben due edizioni del Festival; Mauro Bubbico, grafico professionista, che privilegia i temi dell’educazione ambientale e sociale, raccontando i territori con inconfondibile personalità; Carlo Martino, architetto e designer; Enzo Calabrese, architetto e industrial designer; Gianluca Peluffo, architetto affermatosi nel panorama internazionale dell’architettura per la sua attività creativa e di costruzione architettonica.
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