Catanzaro, il 'Collettivo studentesco Sagitta' compie un anno: "Ci aspettano ancora molte battaglie e idee da sviluppare"

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  30 agosto 2024 12:02

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni del Collettivo Studentesco Sagitta.

"Da oggi è trascorso esattamente un anno dall’inizio del nostro percorso. Siamo partit? in poch?, con l’idea di creare uno spazio sicuro nella nostra piccola città, per chi cerca ogni giorno confronto e azione, per chi crede in un mondo più giusto, equo e inclusivo. Ci siamo creat? attorno una bellissima comunità, in continuo cambiamento, abbiamo conosciuto tanta gente sul nostro cammino e ascoltato le loro storie; ci siamo scambiat? idee, libri e lezioni, dandoci il tempo di imparare e crescere insieme. Abbiamo riso tanto, ballato, ci siamo divertit?. Abbiamo affrontato momenti di incertezza, e a volte abbiamo pensato che i nostri sforzi fossero vani, ma non ci siamo mai lasciat? scoraggiare. Siamo anche stat? l'un? per l'altr? una spalla su cui piangere e il calore che riaccende la scintilla della lotta. Siamo fierissim? di tutto ciò che abbiamo realizzato in questi mesi.  Siamo sces? in piazza per manifestare e abbiamo organizzato manifestazioni come quelle per il Fridays for Future e per il cessate il fuoco, abbiamo avviato il coordinamento provinciale per la Palestina. Abbiamo accolto ospiti con cui discutere e abbiamo promosso una serie di dibattiti e incontri. Ci siamo dedicat? anche alla raccolta di fondi e a serate piene di musica, come la Yalla Night e la cantata anarchica e cineforum, laboratori e tanto altro. Inoltre, abbiamo collaborato con il comune di Catanzaro, presentando diverse proposte e contribuendo alla stesura del regolamento per la consulta giovanile.

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Questo è solo l’inizio, ci aspettano ancora molte battaglie, molte idee da sviluppare e tante persone da coinvolgere. Quindi grazie a tutt? voi: grazie alle associazioni con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare, a chi ha partecipato agli incontri, a chi ha alzato la voce nelle proteste, a chi ha dato una mano nei progetti. 

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Siamo parte di una piccola resistenza, ma è stato bellissimo questo senso di appartenenza a una comunità che vuole spiccare il volo, per cambiare la vita. E ancora una volta: istruitevi, agitatevi, organizzatevi".

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