Catanzaro, il Comitato Janò chiede intervento urgente di diserbo e pulizia in via Genovesi

Il Comitato Janò domanda un intervento urgente di diserbo e pulizia in via Genovesi. Più precisamente, dichiara:

"Su segnalazione di numerosi cittadini residenti nel territorio dell'ex 1^ Circoscrizione (Pontegrande--S.Elia), il COMITATO JANO' chiede all'AMM.NE COMUNALE un intervento urgente di diserbo e pulizia di canaloni, griglie, caditoie, cespugli ecc. che oltre ad invadere le corsie stradali, impediscono il deflusso delle acque piovane ostacolando nel contempo la circolazione pedonale per la formazione di invasi. Ciò in modo particolare lungo la via Genovesi che attraversa il borgo di Vicenzale dove in molti tratti crescono roveti e sterpaglie che invadendo la stretta carreggiata rendono pericolosa la circolazione pedonale. A Jano', gli interventi di diserbo, pulizia e bonifica dei canaloni e attraversamenti pedonali, nonostante le promesse dell'assessore all'igiene, risultano a tutt'oggi non eseguiti modo esaustivo costituendo un particolare pericolo per la possibile formazione di "tappi" che, ostruendo il deflusso delle acque, richiamano alla mente gli accadimenti del nubifragio del febbraio 2010 con frane e smottamenti in vari punti. Anche a Pontegrande - prosegue il Comitato - le grate e caditoie risultano parzialmente otturate per lo sviluppo al loro interno di sterpaglie. Per tutto ciò sarebbe auspicabile, visto l'avvicinarsi della festa patronale presso la Parrocchia di Pontegrande, un intervento radicale di pulizia per rendere praticabile e scorrevole il traffico sia veicolare ma soprattutto pedonale su tutto il circuito stradale interessato dalle processioni previste per l'occasione. È infatti tradizione - conclude il Comitato Janò - che la festa richiami l'afflusso massiccio di fedeli e cittadini tutti nelle processioni che si snodano lungo tutti i quartieri della zona Nord, da Pontegrande a Jano', Vicenzale, Pitera ecc. Il tutto anche per scongiurare il verificarsi di incidenti di percorso con potenziali pericoli all'incolumita' pubblica".

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