Catanzaro, il concerto del Joy’s Wing anima di suoni Villa Margherita

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images Catanzaro, il concerto del Joy’s Wing anima di suoni Villa Margherita

  22 giugno 2023 12:17

di MARCO CALABRESE

La serata del 21 giugno, accarezzata da un morbido venticello che, dalla vallata aperta sul mare, arriva fino all’altura cittadina sfiorando dolcemente le strade e le facciate del centro storico, si e` riempita di raffinati suoni. La Villa Comunale, che venga chiamata Villa Trieste, o per i più nostalgici Villa Margherita, ha ospitato un evento musicale di tutto rispetto, che io stesso non ascoltavo dai tempi parigini.

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Un quartetto di bravi e talentuosi musicisti ha regalato a quella fresca brezza, un compagno ideale con cui danzare tra le maestose e lussureggianti fronde degli alberi, un concerto che ha abbracciato morbidamente la prima serata estiva sospendendo l’ascolto in un rarefatto intreccio sonoro.

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Tutti calabresi i musicisti in questione, calabresi con percorsi musicali che li hanno spinti ad affrontare piazze diverse, percorrendo le citta` del nord Italia, o le estreme terre della Patagonia. Il jazz proposto, ricercato e ricco, malinconico e dolce, raffinato e delicato, ci parla di viaggi, di esperienze e di luoghi; dal percorso in treno sulla costa Ionica, al racconto delicato della ragazza non vedente.

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La magistrale esecuzione ha preso forma grazie alla performance di Joy De Vito alla chitarra, di Andrea Mellace al vibrafono, di Tommaso Pugliese al contrabbasso e di Alessandro Marzano alla batteria. Tra loro un’intesa palpabile, gli assoli musicali si sono intervallati con una semplicita` moderata, elegante e mai chiassosa.

Joy’s Wing il nome di questo neonato quartetto calabrese che poco dopo le 21.00 ha rapito l’attenzione degli spettatori, giunti in gran numero, che hanno ascoltato e partecipato in religioso e composto silenzio.

Il direttore artistico, Francesco Panaro, non il classico vanaglorioso, ma un uomo discreto e cordiale al contempo gentile e colto, porta avanti eventi di questa portata grazie alla cooperativa Atlantide. A lui vanno i nostri meritatissimi applausi.

Queste sono le manifestazioni di cui essere orgogliosi, e in cui manifestare ammirazione e affetto per questi bravissimi musicisti calabresi.

Spesso non si valorizza, in Calabria e nell’Italia intera, quel che c’e` di buono: la nostra esterofila tendenza ci fa osannare magari artisti non eccelsi, e anche poco preparati. Il patrimonio culturale, umano e in questo caso musicale deve, e mi preme sottolineare l’imperativo, diventare orgoglio vero e vivo. La curiosita` e la passione sia dei musicisti, di tutti gli operatori tecnici, e del pubblico di ieri sera erano tangibili. Il risultato ottimo.
Al bello ci si abitua. E noi ne siamo bulimicamente affamati.

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