Si è svolto un interessante incontro organizzato da Italia Nostra, la Fondazione e l’Ordine degli architetti, il Comune di Catanzaro dal titolo : “Da Fosso Visconti a Piazza Murat un acquedotto rivoluzionario nella Catanzaro di inizio 800” e per la partecipazione al quale si è fatta richiesta di ECM. Moderatrice l’Architetta Francesca Savari.
Importante è stata la partecipazione e l’intervento del Sindaco Nicola Fiorita che entrando nel merito dell’iniziativa ha evidenziato l’importanza della acqua per il benessere di ogni comunità e quanto esista ancora una bassa qualità della rete idrica di Catanzaro soggetta a perdite e rotture con gravi disagi per i cittadini. Il passaggio effettuato dalla gestione Sorical all’agenzia AIC (Autorità Idrica Calabria) voluto dalla Regione Calabria è visto con preoccupazione dai comuni per l’allungarsi dei tempi di soluzione del problema.
Elena Bova Presidente di Italia Nostra Catanzaro si è soffermata sulla vocazione dell’associazione che è anche il recupero della memoria storica indispensabile per il salto culturale che Catanzaro deve fare se vuole costruire un alto senso civico del quale è ancora priva. Se non si conosce la città, non la si ama e quindi non la si cura. Importante è allora anche la conoscenza della città che è sotto terra come l’opera dell’acquedotto del Visconte che potrebbe essere recuperato per usi irrigui o turistici in un bel percorso di camminamento e destinato ad opera di archeologia industriale.
Il Presidente dell’Ordine degli architetti Eros Corapi ha portato i saluti ai partecipanti e dopo essersi soffermato sull’importanza del convegno ha chiesto l’adesione alla raccolta fondi promossa dall’ordine per le vittime del naufragio di Cutro.
La rivisitazione storica del periodo Napoleonico che apportò importanti novità nell’amministrazione della città di Catanzaro sostituendo il potere feudale con il decentramento di nuovi poteri sotto il regno di Giacchino Murat è stata affidata allo storico Salvatore Bullotta che ha spiegato come in quel periodo Catanzaro comincia a dotarsi di importanti strutture amministrative che negli anni a venire costituiranno la sua principale vocazione.
L’arch. Walter Fratto promotore dell’iniziativa ci ha mostrato e illustrato le antiche mappe che disegnano la realizzazione degli acquedotti di Catanzaro, le sorgenti, le fontane, che numerosissime, ci dicono quanto la città è ricca di acqua che ancora purtroppo si perde, problema che oggi con la previsione di lunghi periodi di siccità non è più tollerabile. L’acquedotto del Visconte è un’opera di alta ingegneria idraulica a testimoniare la qualità dell’intervento sulle infrastrutture nel periodo di Regno di Giacchino Murat dal quale il nome della piazza oggi Piazza Roma dove esiste ancora la fontana presso la chiesa di San Rocco. Nel corso della relazione, l’arch. Walter Fratto ha proiettato e commentato foto tratte dal suo archivio fotografico, molte delle quali scattate durante le sue escursioni. Le foto e la relazione del suo intervento, saranno oggetto di una pubblicazione a cura dell’ordine degli Architetti di Catanzaro.
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