Catanzaro. Il coordinamento provinciale della Lega chiede a gran voce di "superare il precariato nella sanità"

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Medici in corsia
  11 novembre 2020 19:17

"Superare il precariato nella sanità! La precarietà ha creato seri danni in un settore che invece richiedeva maggiore attenzione e trasparenza. Ha invece favorito un immagine di inefficienza e sfiducia e ha agevolato l’emigrazione sanitaria verso altre Regioni".

Lo scrive il coordinamento provinciale della Lega che aggiunge: "Ha generato inoltre anche un disavanzo economico enorme a favore di una sanità organizzata, efficiente e di qualità (sia nel privato che nel pubblico) favorendo lo sviluppo di settori strategici in altri Regioni (centri studi, centri di ricerca avanzati, fondazioni, laboratori…..). La precarietà che ha governato la sanità regionale con nomine improvvisate, clientelari e inopportuna al limite del grottesco: vedi nomine nella sanità regionale - Saverio Cotticelli Commissario Regionale - Giuseppe Zuccatelli Commissario straordinario degli Ospedali Catanzaresi “Pugliese-Ciaccio”, prive di capacità gestionale, ha dimostrato che senza una selezione basata sulle competenze e una visione politica gestionale e organizzativa di prim’ordine non è possibile garantire al cittadino i principali diritti di cittadinanza che sono alla base dell’uguaglianza sociale".

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"E’ impossibile organizzare un sistema sanitario efficiente senza le risorse umane e il personale sanitario necessario; è impossibile combattere il COVID-19 senza centri specializzati e le infrastrutture territoriali; è impossibile garantire al cittadino una qualità dei servizi e degli Ospedali senza mettere al centro il “sistema sanitario”. Quando si combatte una guerra contro una PANDEMIA che sta causando milioni di morti bisogna che la politica riprenda in mano le redini del comando, superando le scappatoie, i commissariamenti e le nomine clientelari. Bisogna fare autocritica valorizzando le risorse umane di cui la regione è piena. Nell’attesa che si prendano le necessarie decisioni, bisogna procedere con assunzione mirate in tutti i settori sanitari, procedendo dai tirocinanti nella sanità agli infermieri già abilitati alla professione, ai medici specialisti, nonchè superare il piano di rientro sanitario perché basato su logiche non congruenti con una sanità rispondente ai bisogni dei cittadini. Bene ha fatto il Presidente f.f. Nino SPIRLI’ a firmare l’ordinanza, che mira a superare velocemente buona parte dei ritardi accumulati sull’emergenza COVID-19, per ridare alla Regione il ruolo che essa merita anche rispetto al Governo centrale e al suo modo di concepire il commissariamento. Una Lega, quindi, finalmente in condizione di fare fatti e non chiacchiere, di imporre il proprio modo di affrontare i problemi, e di rivendicare con energia l’autodeterminazione dei territori". 

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