Catanzaro, il dott Mancuso rieletto alla guida del Comitato regionale della Federazione medico-sportiva

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  16 novembre 2024 14:46

 

Sabato 16 novembre 2024 si è svolta presso il Country Club “Le Querce “ a Catanzaro l’Assemblea Ordinaria Elettiva del Comitato Regionale Calabria della Federazione Medico Sportiva Italiana, per il prossimo quadriennio olimpico 2025/2028.

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Il Dott. Luigi Mancuso è stato rieletto Presidente all’unanimità. Il medico catanzarese, impegnato da anni nella lotta contro il doping , tra i numerosi incarichi si annoverano la partecipazione in qualità di coordinatore del pool antidoping al Giro d’Italia x diversi edizioni, la presenza alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, alle Universiadi in Trentino nel 2016 e a Napoli nel 2019 e, ultimamente ,ai Campionati Europei di Atletica Leggera disputati a Roma nel Giugno 2024 , oltre diverse centinaia di controlli antidoping effettuati in e out competition , in qualità di DCO (Doping Control Officer) e BCO ( Blood Control Officer). Nel luglio 2023 gli è stato assegnato dal presidente nazionale della Federazione il Premio Leonardo da Vinci con consegna della medaglia d'oro. 

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Mancuso ha visto approvata all’unanimità ,durante L’Assemblea Regionale, la sua relazione programmatica per il quadriennio olimpico 2025-2028, nella quale è sottolineato come sia necessario “valorizzare sempre più la FMSI -unica Società Scientifica di Medicina dello Sport riconosciuta in Italia dal Ministero della Salute- quale realtà di eccellenza in risposta ai bisogni della collettività e delle istituzioni”.

L’avvenuto riconoscimento a livello Ue della specialità in Medicina dello Sport ha richiamato l’importanza di proseguire nel rafforzamento dei temi su cui la FMSI si è distinta in questi anni: il ruolo degli specialisti in Medicina dello Sport nella società per la prevenzione e il contrasto alle malattie non trasmissibili, che uccidono 41 milioni di persone ogni anno, rappresentando il 74% di tutti i decessi a livello globale; l’ampliamento degli ambiti di intervento dello specialista in Medicina dello Sport nel mondo del lavoro attraverso programmi di prevenzione primaria e secondaria basati sull’esercizio fisico come strumento medico essenziale e costo-beneficio, per affermare ulteriormente il tema federale “età biologica, età anagrafica” nei vari contesti di produttività, assicurazioni ed età pensionabile; la prescrizione dell’esercizio fisico nella giusta dose, al pari di un farmaco, per il miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita delle persone e, di conseguenza, per il risparmio da parte del Sistema Sanitario Nazionale; la lotta al doping: I grandi interessi economici che promuovono le vicende sportive hanno ultimamente stimolato sempre più la ricerca di nuovi metodi e sostanze dopanti come del resto il mondo dello sport ha reagito organizzando controlli sempre più accurati e severi . Una vera e propria lotta titanico-scientifica che ha portato per esempio il CIO ( Comitato Olimpico Internazionale ) ad istituire ,nel 1999 ,una apposita organizzazione la WADA ( World Anti Doping Agency) che si occupa della lotta al doping e custodisce un voluminoso elenco di sostanze dopanti : a tal proposito il nostro territorio nazionale si avvarrà di un “rinnovato “Laboratorio Antidoping a Roma, già eccellenza riconosciuta a livello mondiale, unico in Italia accreditato dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), su soli 30 laboratori attualmente attivi nel mondo, e ora ulteriormente potenziato con un investimento di 18 milioni di euro stanziati nell’ultima Legge di Bilancio.

 Nel proprio intervento il Presidente Mancuso ha concluso quanto sia fondamentale ed auspicabile "che le più equilibrate misure internazionali e nazionali, le innovazioni scientifiche, promosse e promuovende, integrino un organico disegno strategico, volto a riaffermare l'etica della salute, la cui valenza educativa individuale e collettiva appartiene alla più nobile tradizione delle sport"  

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