“Il lavoro non fa ponte”: questo lo slogan con il quale la Filcams Cgil Calabria ha voluto, nel giorno della festa della Repubblica, richiamare l’attenzione della politica e del Governo.
Uno striscione con questa frase, come azione dimostrativa, è stato affisso sul ponte Morandi a Catanzaro, "simbolo di un’intera regione - si legge in una nota - ma anche di una politica disattenta che si scuote solo di fronte ai disastri. È il caso delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno un contratto part time ciclico e che tra qualche giorno rimarranno senza lavoro e senza soldi; questi settori, pensiamo alle mense scolastiche ed alle pulizie, ad esempio, sospendono la propria attività nei periodi estivi e di conseguenza chi lavora viene lasciato a casa senza alcun ammortizzatore o sostegno al reddito fin quando non riprenderanno le attività. Grazie alle sollecitazioni e alle battaglie condotte dal sindacato in questi anni, il Governo - scrive la Filcams - ha previsto nell’ultima manovra di bilancio un fondo di sostegno di 30 milioni di euro. Il paradosso sta nel fatto che il Governo non ha ancora definito le normative per richiedere i sostegni previsti e, di conseguenza, le lavoratrici ed i lavoratori non possono chiedere nessun sostegno".
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