Una differenza di oltre il 7%. Questa è la varianza del Piano economico finanziario del ciclo rifiuti di Catanzaro, che ha da poco ottenuto l'ok di Arrical (la sovraordinata autorità regionale), rispetto alla versione elaborata nel 2024. Da conto economico si passa da 16,1 a 17,3 milioni di euro. A valere dal 2025. Un incremento giustificato con il generalizzato aumento dei costi.
Questo significa che con ogni probabilità, anche per mantenere i livelli occupazionali, ci sarà un aumento della Tari. Nel recente passato si è parlato di una media di circa 20 euro (QUI L'APPROFONDIMENTO)
Il documento non è fine a se stesso ma è propedeutico alla predisposizione del bando di raccolta dei rifiuti urbani, rispetto al quale da mesi incombe la pronuncia di Anac che ha intimato al Comune di smetterla con le proroghe del servizio.
Il Pef rifiuti è atteso prima in commissione e poi in Aula per la votazione in Consiglio comunale. Se non ci dovessero essere intoppi l'assemblea municipale sarà convocata nei giorni di 26 e 27 febbraio, rispettivamente prima e seconda convocazione. Una seduta particolarmente importante visto che sarà calendarizzato anche il bilancio di previsione.
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