Il comitato spontaneo Sergio Ramelli di Catanzaro comunica con immensa soddisfazione che l' Amministrazione Provinciale di Catanzaro con delibera di consiglio n.3/2025 ha intitolato gli attuali Giardini all’Italiana del parco della Biodiversità Mediterranea a Sergio Ramelli.
Questo comitato spontaneo aveva inoltrato la richiesta all’Amministrazione Provinciale in coerenza con le attività, intitolazioni di strade, giardini e luoghi di aggregazione, che si stanno mettendo in campo in tutta la nazione in vista dei 50 anni dalla morte di Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù morto il 29 Aprile 1975 dopo quaranta giorni di agonia a seguito delle gravi lesioni causate da un aggressione efferata da un gruppo di esponenti di Avanguardia Operaia movimento extra-parlamentare di matrice comunista.Sergio Ramelli fu ucciso a colpi di chiave inglese poiché ritenuto colpevole di aver scritto un tema attraverso il quale denunciava la violenza delle Brigate Rosse durante un periodo buio che la storiografia ha tristemente classificato come “anni di piombo”.Sergio Ramelli è diventato il simbolo di una stagione che ha purtroppo visto cadere sul campo tanti giovani animati dalla passione politica. Ramelli non era un violento, non era un terrorista, non era un picchiatore, era un giovane come tanti altri che credeva nell’impegno politico attraverso la militanza nella scuola che frequentava.Questo ragazzo non solo è stato picchiato, umiliato per mesi prima della sua uccisione, ma è stato costretto anche a cambiare scuola e nonostante tutto hanno continuato a perseguitarlo, anche dopo la sua morte non lo hanno lasciato in pace,con scritte e minacce sotto casa alla sua famiglia. Ecco perché è diventato un simbolo per tutti coloro i quali credono ancora nell’impegno e nella passione politica ma soprattutto intendono rifiutare qualsiasi forma di violenza politica. Siamo convinti che all'interno del nostro meraviglioso parco della Biodiversità il nome di Sergio Ramelli possa essere per i tanti giovani che lo frequentato motivo di coraggio e libertà. Soprattutto con il suo nome vogliamo ricordare tutti quei ragazzi che sia a destra che a sinistra hanno perso la vita per un odio che ancora oggi facciamo fatica a estirpare. Questa storia deve insegnare a noi tutti, che le idee giuste o sbagliate che siano devo essere rispettate.
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