Dopo la cerimonia ufficiale di mercoledì 14 al complesso monumentale del San Giovanni, con cui è ufficialmente ripartito da Catanzaro il “cammino” del Patto di Limbadi che sancisce l’impegno dei Comuni calabresi sottoscrittori nel contrasto alla ‘ndrangheta, il documento originale è stato consegnato all’ufficio di Gabinetto del Sindaco del Capoluogo di Regione. A Palazzo De Nobili – che ha già aderito lo scorso anno – il Patto resterà fino al 15 gennaio 2023 a disposizione dei sindaci della provincia che volessero sottoscriverlo e che, firmandolo, riceveranno l’attestato da conservare presso i propri Comuni di appartenenza.
“Mi auguro che il numero consistente di primi cittadini che hanno già condiviso il Patto possa crescere ulteriormente – ha affermato il presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco – perché non si tratta solo di un gesto altamente simbolico ma anche di una scelta con delle conseguenze concrete. Valga per tutte, l’impegno a costituirsi parte civile nei processi alla criminalità organizzata. La Calabria è una terra operosa, abitata da gente perbene. Lo si è visto lungo il percorso che il documento ha fatto fin qui. È a quella Calabria – ha aggiunto Bosco – che le Istituzioni devono dare segnali forti, affinché non vincano la rassegnazione e il senso di impotenza ma prevalgano il bisogno sincero di legalità e il desiderio di affermare la proprio dignità di popolo”.
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