Catanzaro. Il Pd: “Centrodestra al capolinea. La città ha bisogno di un partito forte”

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  14 ottobre 2020 10:06

“La città ha bisogno di un Partito Democratico forte, in grado di mettere in campo una proposta politica nuova e alternativa ad un centro destra ormai al capolinea politico. Stiamo vivendo un momento storico molto complicato soprattutto per le difficoltà provocate dall’emergenza Covid 19 e rispetto alle quali ancora ci sarà tanto da fare per evitare ulteriori peggioramenti di una situazione già difficile”.  Lo afferma il coordinamento dei segretari di circolo del Partito democratico di Catanzaro. 
 
“Il PD al governo sta facendo il possibile per rispondere alle tante esigenze dei cittadini che sempre più spesso si trovano a dover affrontare dei problemi inediti e inaspettati. In questo scenario è importante che la politica faccia la sua parte mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per svolgere il suo ruolo di filtro e indirizzo per i cittadini. E’ necessario quindi che anche nella nostra città il nostro partito si decida a far quel salto di qualità raggiungibile solo con lo svolgimento del congresso cittadino, rispetto al quale il coordinamento dei segretari dei circoli è riuscito a creare le condizioni per il suo svolgimento”, continua il Pd.

“Ricostituire gli organismi cittadini è il passaggio fondamentale per iniziare a lavorare concretamente alla creazione di una piattaforma politica alternativa ad un centro destra sempre più disaggregato ed in preda ad una guerriglia tra bande. Almeno questo è quello che emerso dall’ultimo consiglio comunale, caratterizzato, come ormai siamo abituati a vedere, da un dibattito mediocre e dalla totale assenza di una precisa linea politica. Il principale organismo amministrativo della città è divenuto un’arena di sfida tra le vari correnti del centro destra che non perdono tempo a rinfacciarsi i loro stessi fallimenti. Non si parla di temi importanti come le difficoltà delle famiglie, i problemi idrici e fognari, la disorganizzazione della scuola, il Piano Strutturale Comunale (che ormai sembra scomparso insieme alla famosa tripartizione di Giovino)- scrivono i dem- non si parla di rilancio economico, nè tantomeno di quello urbanistico, ma la discussione si sviluppa su un piano talmente basso e personalistico che farebbe rabbrividire persino Cetto La Qualunque”. 

“La città non merita questo, ha diritto di aver una classe politica all’altezza, che metta al centro dell’agenda politica il futuro dei suoi concittadini. Per questo il Partito Democratico è chiamato a fare la sua parte, rompendo gli indugi e con senso di responsabilità mettersi alla guida di un fronte di liberazione politico che metta fine una volta per tutte all’esperienza di questo centro destra psuedo leghista”, ha concluso il Pd.

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