Catanzaro, il presidente della Confederazione Produttori Agricoli Francesco Macrì al Festival dell'olio d'oliva

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  21 dicembre 2025 17:06

Il presidente della Confederazione Produttori Agricoli Francesco Macrì al Festival dell'olio d'oliva Sol and the City Sud di Catanzaro: basilare la cooperazione puntando ai mercati mondiali con l'altissima qualità "Grazie all'opera meritoria dell'assessore Gianluca Gallo e del Dipartimento"


Molto apprezzati da produttori, consumatori e organizzazioni di categoria i necessari e  autorevoli approfondimenti promossi dalla Confederazione Produttori Agricoli (Copagri) Calabria, presieduta da Francesco Macrì, nell'ambito del Festival dell'olio d'oliva, di caratura internazionale, a Catanzaro. Nell'area oil talk della grande struttura fieristica si sono confrontati specialisti del settore di straordinaria cultura ed esperienza, sollecitati dalle domande del consigliere Copagri Antonino Lupini, che ha magistralmente moderato gli interventi. Il presidente barone Macrì ha espresso grande soddisfazione perché finalmente la Regione Calabria si è dorata di un Piano olivicolo, per la prima volta nella storia, dando atto dello straordinario decisivo  impegno dell'assessore all' agricoltura Gianluca Gallo e del suo dipartimento. "Oggi c'è una politica che ascolta - ha detto fra gli applausi del pubblico il barone Francesco Macrì - e speriamo che in futuro si affrontino, con lo stesso impegno, i problemi degli olivicoltori calabresi". Sulle coltivazioni nella Piana di Gioia Tauro, il presidente regionale Copagri e presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì ha messo, peraltro, in rilievo l'urgente esigenza di tutelare gli oliveti storici, boschi monumentali. Il marchese Pierluigi Taccone ha evidenziato i tanti sacrifici affrontati per ottenere un olio di qualità superiore nell'area della Piana. "In futuro - ha precisato - dobbiamo anche capire se dovremo essere attenti curatori del paesaggio o produttori. Gli oliveti storici non produttivi devono essere assistiti". Mimmo Fazari, consigliere Copagri, restando ancorato  al  tema Piana di Gioia Tauro ha ricordato che, trent'anni fa, non si parlava di extravergine ma di olio lampante. "Bisogna fare ulteriori sforzi - ha chiarito Fazari - con la meccanizzazione e studiando i tempi di raccolta e lavorazione in frantoio". Roberto Roberti, importante vivaista italiano, si è soffermato sulle varietà, i tempi rapidi di raccolta e molitura. Elena Santilli (Crea)  nel suo intervento tecnico ha parlato di ricerca, studi per selezionare le varietà, innesti e di batterio xylella che ancora non si può controllare. Per Rita Ferraro, imprenditrice di Mammola, paese aspromontano dove l'agricoltura diventa "eroica" , è determinante coinvolgere i giovani anche nell'olivicoltura: "L'ulivo è il simbolo della Calabria, e la Regione sta puntando molto sull'agricoltura". Fra le degustazioni più originali di questa kermesse, il "Gelato naturale olio d'oliva  grossa di Gerace", perfetto per chi cerca sapori autentici e tradizionali. Un'esperienza di gusto che  unisce il dolce del gelato all'aroma fruttato e leggermente piccante dell'olio extravergine d'oliva, creando un equilibrio sorprendente. Degustato fra le note suggestive della cantastorie calabrese Francesca Prestia.  Un'altra preziosa occasione di confronto in chiusura del "Sol and the City Sud - The olive oil festival" è stato l'evento con l'assessore Gallo, che ha illustrato in ogni dettaglio il presente e il futuro del comparto impegnandosi al massimo per rilanciare un settore in forte crescita qualitativa per conquistare i mercati internazionali. Le organizzazioni di categoria e la Camera di commercio hanno dato il loro contributo di idee. Il presidente regionale Copagri Francesco Macrì, riprendendo le parole dell'assessore Gallo, ha voluto sintetizzare così: "Abbiamo un Piano olivicolo grazie all'assessore, bandi interessanti, le strade ormai sono tracciate. Ora occorre puntare su altissima qualità e sui prezzi, bisogna supportare i consorzi, chi vuole fare produzione va tutelato. In campo organizzativo - ha puntualizzato il barone Francesco Macrì - è inutile dire che tutto va bene, qualche aggiustamento e miglioramento va fatto, non si può nascondere". Ha poi messo il dito nella piaga: la gente deve rimettersi insieme, la cooperazione per esempio nella Locride, dopo esperienze esaltanti, ora è morta. Bisogna superare i vecchi standard, cambiare la realtà della Calabria, questa terra bellissima e ricchissima". Il presidente Francesco Macrì infine si è soffermato sul capitolo basilare legato alla promozione "per puntare ai mercati del mondo".


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