Pietre e calci alle auto. E poi, anche un pugno ad un poliziotto.
Una vera aggressione quella che si è registrata ieri a Via Teano, nel quartiere Aranceto, a Catanzaro, quando due pattuglie della squadra Mobile e una delle Volanti del Commissariato di Lido sono state accerchiate da una cinquantina di rom mentre stavano eseguendo una ordinanza di aggravamento della misura cautelare dai domiciliari al carcere. Tutto è successo in pochi minuti:
Mentre l'uomo destinatario dell'aggravamento della misura cautelare stava entrano in auto, dai portoni dei palazzi sono scesi in atnti e hanno aggredito la polizia. E, non è la prima volta.
Immediata la solidarietà ai collegi del segretario provinciale generale del Coisp Raffaele Maurotti per la Federazione Coisp-Mosap che chiede interventi urgenti.
"Siamo stanchi di registrare l'ennesima e vile aggressione in danno dei Poliziotti della Squadra Mobile , supportati dalle volanti e dal Commissariato Lido verso i quali manifestiamo tutta la nostra solidarietà. Colleghi che, ci teniamo a sottolineare, ogni giorno con passione, dedizione e grande professionalità fanno l'impossibile per dare ai cittadini una città sicura e in cambio come successo ieri in occasione di un arresto di un soggetto di etnia rom nel quartiere Arancento, venivano in risposta aggrediti da alcuni soggetti rom che evidentemente pensano di essere al di sopra della legge" scrive Raffaele Maurotti.
"A nostro giudizio questo impone un adeguata e celere risposta dello Stato, che deve prevedere una vera e propria operazione di polizia sulla falsa riga di operazioni 'alto impatto' svolte in altre parti del territorio prevedendo l'aggregazione di ulteriori reparti di forze di polizia per periodi molto lunghi, con il compito esclusivo di presidiare militarmente i quartieri a rischio della zona sud. Il tempo delle parole poi deve lasciare il passo alla riconquista e successiva 'bonifica' di tali quartieri, che deve prevedere un lavoro sinergico tra tutte le varie amministrazioni interessate ,non possiamo più pensare di scaricare a reparti territoriali il compito di scardinare da soli quelli che sono dei veri e propri fortini della criminalità che li hanno trasformati in supermercati della droga, rendendo la maggioranza dei cittadini onesti che li vive, ostaggio di una minoranza".
"La politica deve fare il suo, e deve rendere sconveniente nei fatti delinquere , magari cominciando a prevedere pene adeguate e certe, eliminando tutti i sussidi pubblici ''bonus, contributi ,incluso il reddito di cittadinanza'' a chi delinque , non è possibile che lo stato ''mantenga'' chi attenta alla sua sicurezza. Nel concludere ci appelliamo anche ai parlamentari calabresi affinchè la Questura di Catanzaro possa vedersi concretamente ripianare tutte le vacanze organiche esistenti in tutte le sue articolazioni, iniziando dal controllo del territorio e dai Commissariati di Catanzaro Lido e Lamezia Terme che hanno carenze importanti".
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