Catanzaro in B, Vivarini: "È stato dominio assoluto, squadra superiore dalla prima giornata"

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Vincenzo Vivarini, tecnico Us Catanzaro
  19 marzo 2023 19:56

di FILIPPO COPPOLETTA

Finalmente sorridente, finalmente disteso, finalmente non esiste più alcuna scaramanzia. Vincenzo Vivarini raggiunge la sala stampa dell'Arechi travolto dall'emozione di chi ha appena conquistato la vittoria matematica del campionato e la promozione in Serie B con cinque giornate d'anticipo. 

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Il tecnico del Catanzaro ripercorre con i giornalisti la cronistoria di un campionato da record. "Arrivato qui ho trovato una passione che ardeva dentro e avevo la consapevolezza di dover fare bene. Ho trovato una società di altissimo livello, persone di una professionalità unica aldilà del calcio. Vincere non è semplice, puoi anche acquistare i giocatori e gli allenatori più bravi di questo mondo, ma se non si compattano le idee non si raggiungono i risultati sperati".

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Dal suo arrivo nel 2021, Vivarini spiega di aver trovato a Catanzaro una squadra che faceva un calcio differente rispetto alla sua ottica di gioco. "Abbiamo fatto subito quadrato sulle mie idee e sul modo di fare calcio, ma il merito non è solo mio ma anche dello staff che mi circonda: un gruppo straordinario".

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Sui giocatori poi aggiunge: "Ho avuto a disposizione giocatori di livello alto che si sono calati in un progetto tecnico perché si può anche vincere un campionato ma non lo domini come abbiamo fatto noi se non ci sono tutti questi presupposti". Vivarini parla di "un’organizzazione tattica e un dominio totale sulle avversarie" evidenziando i consensi e gli applausi ricevuti da tutti i campi.

Questa straordinaria vittoria Vivarini la dedica naturalmente alla sua famiglia. Si emoziona pensando all'incontro con la tifoseria avvenuto a fine gara, quando i giocatori lo hanno lanciato più volte in aria. L'allenatore del Catanzaro non ha mai perso occasione per mostrare il suo affetto e la stima che nutre per la tifoseria giallorossa e anche questa volta si è detto emozionato per l'esodo che ha portato quasi 10 mila tifosi a Salerno. 

"La squadra è cresciuta un passo dopo l’altro. L’ho detto già dopo la partita di Palermo, da lì abbiamo iniziato a mettere i tasselli. Poi che la squadra fosse superiore lo avevo già visto ad inizio campionato" aggiunge Vivarini per poi volgere lo sguardo indietro, a quella promozione in B che nel 2015 conquistò con il Teramo. "Fu straordinario - dice - molto simile a quanto avvenuto quest’anno. Lì si è fatto un lavoro molto più meticoloso e anche il popolo di Teramo è stato incredibile. Qui - ritorna sul Catanzaro - c’è grandissima soddisfazione, voi mi conoscete, ho sempre accettato tutto dal mondo del calcio ma ho ricevuto anche tantissime cattiverie, questa annata mi fa togliere qualche sassolino dalle scarpe".

"Siamo sempre andati dritti per la nostra strada e mai abbiamo guardato agli avversari, c’è stato sempre un lavoro continuo - riferisce Vivarini - avevo paura di un calo, di qualche momento di difficoltà che non c'è mai stato, neanche con l'unica sconfitta rimediata a Viterbo, dove la squadra ha condotto comunque una grande partita".

Tante le domande sul futuro di Vivarini sulla panchina giallorossa ma lui smorza dicendo: "Godiamoci il moneto con calma". 

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