di PAOLO CRISTOFARO
Adunanza del Consiglio provinciale appena conclusa, a Catanzaro, poco fa. Tra i diversi punti all'ordine del giorno, particolare rilevanza ha avuto la questione della SP 25 Arsanise Ianò, di Catanzaro. Un'arteria che "richiede la massima attenzione da parte di questo organo" hanno detto i consiglieri. Rispetto agli annunci (anche della passata consiliatura provinciale) i lavori hanno registrato un evidente ritardo. Il dibattito sulla strada è stato aperto dal consigliere Zicchinella, che ha sottolineato la grave e difficile questione dell'arteria, attraversata, sotto, dall'acquedotto che serve Catanzaro, minacciata sovente dal fiume Alli, ma di vitale importanza per la zona. "E' necessario intervenire subito, fare in modo che questo consiglio spinga gli uffici regionali preposti a velocizzare il più possibile. Aspettare i tempi dei tecnici, significa rimandare a chissà quando la risoluzione del problema. Abbiamo visto in passato quanto la strada sia importante, dato che quando è stata bloccata, l'area è rimasta isolata, spingendo i cittadini e fare giri lunghi per raggiungere il capoluogo" ha spiegato. La delibera proposta è stata votata all'unisono.
Nell'ultima sessione prima delle festività natalizie erano tutti presenti, eccetto Arena. Primo punto era l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Al secondo punto ratifica del bilancio di previsione 2019/2021, votata da 8 consiglieri. Astenuti Gallello, Zicchinella e Battaglia. "Abbiamo risparmiato sui versamenti verso lo Stato. Abbiamo circa 200mila euro di risparmi, più altre voci minori nei vari capitoli" ha dichiarato il consigliere Sinopoli.
Al terzo punto la regolamentazione per l'accesso all'area Agility Dog "Amici a 4 zampe" del Parco della Biodiversità di Catanzaro, approvato all'unanimità. "E' la dimostrazione di un impegno da parte dell'Ente provinciale anche a tutela degli animali" ha sottolineato Montuoro. Per il quarto punto, sulle spese di patrocinio legale a dipendenti e amministratori, il voto è stato unanime. Il quinto punto ha visto la discussione sulla regolamentazione - mai stabilita prima - circa l'installazione di distributori alimentari automatici negli edifici di competenza provinciale (specialmente scolastici). "E' necessario che le aziende intenzionate a fornire il servizio e ad installare gli apparecchi, versino i dovuti contributi previsti dalla legge. Il 20% delle somme versate vanno agli istituti stessi, l'80% alla provincia, che comunque impiega gran parte dei fondi per interventi di manutenzione straordinaria o urgenti degli edifici in questione" ha spiegato Sinopoli.
Anche questo regolamento è stato votato all'unanimità, anche se i consiglieri Zicchinella e Battaglia hanno avanzato la proposta di favorire la vendita, al posto delle merendine confezionate, di frutta fresca. "Si potrebbe pensare anche ad un esenzione dal tributo per le aziende che inseriscono nelle macchinette frutta fresca al posto di altri prodotti, a tutela della salute dei ragazzi" ha asserito Marziale Battaglia. Al sesto punto il regolamento sull'igiene e la tutela dell'ambiente, che prevede il versamento della somma del 5% delle entrate tributarie apposite dei comuni alla provincia. "Alcuni comuni non hanno mai versato. Capiamo le condizioni di difficoltà, spesso economiche, dei piccoli centri, ma è necessario provvedere al dovuto recupero delle somme" ha esordito Montuoro. Intervenuto sul punto anche Zicchinella. "I comuni affrontato spessissimo questi problemi economici. Sarebbe comunque opportuno non porre limiti ad eventuali rateizzazioni nei pagamenti dei tributi dovuti" ha spiegato. Il voto ancora una volta unanime.
I punti all'ordine del giorno dal 7 all'11 riguardavano debiti fuori bilancio e sentenze passate ingiudicate. "Ne abbiamo ampiamente discusso in precedenza e nelle commissioni preposte" ha asserito Montuoro, suggerendo di darne lettura e di passare direttamente al voto, espresso all'unanimità per tutti i punti. Il Consiglio si è concluso con l'intervento del vicepresidente Montuoro, che ha annunciato la ripresa dei lavori consiliari dopo le festività natalizie.
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