"Ieri Catanzaro è stata colpita da una tragedia che ha lasciato un’intera comunità sotto shock: la morte improvvisa e drammatica di un padre e della sua giovane figlia minorenne. Due vite spezzate in circostanze strazianti che meritavano silenzio, rispetto, e lutto vero. Di fronte a una tale tragedia, il cuore di una città dovrebbe fermarsi. Le istituzioni dovrebbero stringersi in silenzio attorno al dolore delle famiglie colpite e dimostrare senso di responsabilità e umanità. E invece no.
Il Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e la sua Giunta hanno deciso di voltarsi dall’altra parte. Hanno permesso che, nonostante tutto, si svolgesse regolarmente il concerto di Eman in piazza Garibaldi a Marina di Catanzaro. Hanno fatto esplodere i fuochi pirotecnici in occasione dei festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo. Hanno scelto lo spettacolo al posto del rispetto. Lo afferma Bruno Gallo, presidente del Movimento Politico Nuova Genesi
"È un comportamento che lascia sgomenti. Non solo perché completamente dissonante con il dolore che ha colpito la nostra città, ma perché rappresenta una colpevole assenza di sensibilità istituzionale. Un Sindaco, che è il primo responsabile morale e civile della comunità, avrebbe dovuto annullare ogni festeggiamento. Non c’era alcun bisogno di rifletterci: la risposta era una sola.
Fermarsi. E invece, davanti alla morte, si è deciso di suonare. Di cantare. Di sparare fuochi nel cielo, mentre la terra piangeva due suoi figli. Come Presidente del Movimento Politico Nuova Genesi, ma prima ancora come cittadino di questa terra, sono senza parole. Ciò che è accaduto ieri sera non è solo una mancanza di buon senso. È un tradimento del sentimento collettivo, della memoria, della dignità.
Mi chiedo: che idea di comunità ha il Sindaco Fiorita? Che valore attribuisce alla vita umana e al lutto cittadino? Cosa ci si aspetta dai cittadini, quando sono proprio le istituzioni a mancare nei momenti più difficili?
Catanzaro meritava un gesto di umanità. Meritava silenzio. Meritava rispetto.
Invece, ha avuto musica e fuochi. Ed è una ferita che non si cancella con un comunicato tardivo o una giustificazione di circostanza. Invito pubblicamente il Sindaco e la Giunta a riflettere su ciò che è stato fatto o meglio, su ciò che non è stato fatto. A chiedere scusa. Non a me, ma a Catanzaro, ai familiari, a ogni cittadino che ieri si è sentito solo, abbandonato, dimenticato".
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