di GAETANO MARCO GIAIMO
"È un momento importante nel cammino della nostra diocesi". Con questa frase, l'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago, ha aperto il proprio intervento durante l'inaugurazione della nuova sede del periodico "Comunità Nuova": situata in Via Arcivescovado, il nuovo quartier generale della redazione è stato svelato oggi, come parte dei festeggiamenti per San Vitaliano 2025, alla presenza, tra gli altri, di Mauro Ungaro, presidente della Federazione italiana settimanali cattolici. "Ringrazio chi sta portando avanti la struttura e chi ci ha aiutato in questo progetto, continueremo in questa collaborazione di cui abbiamo bisogno", ha proseguito Mons. Maniago, in seguito alla benedizione delle sale.
"Questa sede vuole essere veramente un punto di incontro, una comunità aperta in grado di dare una finestra su quella che è la vita della città e della diocesi, dandoci una presenza fisica sul territorio, grazie anche all'adesione alla Fisc" ha dichiarato Mario Arcuri, direttore di Comunità Nuova. Il periodico è stato fondato da Mons. Antonio Cantisani nel 1982: "Stiamo cercando di dare un segno alla storia, guardando sicuramente però con fiducia anche al futuro" ha proseguito Arcuri, "Vogliamo tornare a parlare tra la gente e trasmettere senso di appartenenza al territorio, grazie anche ai segni Mons. Maniago ha voluto porre in questo anno giubilare: la mensa del vescovo, la scuola teologica per laici ed il nuovo centro di aggregazione giovanile".
La festa, dopo un piccolo rinfresco, si è trasferita a Piazza Prefettura, per un talk organizzato dall'Ufficio comunicazioni sociali diocesane per la giornata diocesana del quotidiano Avvenire, durante il quale sono stati presentati i cammini giubilari dell'Arcidiocesi. Introdotta dalle note dell'Ave Maria di Schubert, eseguito dalla pianista Annalisa Critelli e dal soprano lirico Isabella De Vito, la discussione è stata mediata dallo stesso Arcuri. A prendere per prima la parola è stata l'assessora alla cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi: "Ho voluto fortemente che questa manifestazione fosse inserita nel palinsesto per le celebrazioni del santo patrono perché è giusto ricordare anche l'aspetto religioso e dare spazio al legame tra popolo e fede. Io sono un amministratore ma sono anche una cattolica praticante e ammiro il modo di comunicare di Avvenire, che è libero, coraggioso e prende posizione". È poi intervenuto Mauro Ungaro, presidente di Fisc: "Il vento di questa giornata mi fa venire in mente la vanità dell'uomo che corre dietro al vento. Molte notizie sono così e la responsabilità di una testata diocesana è di non inseguire il vento ma anticiparlo, vivendo tra la gente e sul territorio, documentando liberamente quello che succede".
Ha portato i suoi saluti anche Gaspare D'Esposito, responsabile commerciale dell'Area Centro-Sud di Avvenire: "Il nostro giornale in questi anni ha voluto sempre di più provare a entrare nelle storie, stare vicino alle comunità, con tanti professionisti in diverse parti del mondo che osservano coi propri occhi e stare dentro alla notizia". Don Enzo Gabrieli, vicario Episcopale per la catechesi, la Cultura e le Comunicazioni sociali della Diocesi di Cosenza è parroco e giornalista: "La Fisc in Calabria è forte, ha nove testate che si sono contraddistinte per la forza comunicativa non violenta. Abbiamo un'appartenenza ideologica ma proprio questo ci permette di essere liberi e chiari con i lettori, che sanno che troveranno una narrazione cristiana delle storie tra le nostre pagine. Il giornalista è una delle professioni più belle del mondo se lo si fa con competenza e senza aggressività".
Don Ivan Rauti, vicario delegato per la Pastorale dell'Arcidiocesi, ha poi presentato i cammini giubilari: "Si tratta di quattro percorsi che coinvolgono cinque chiese: il pellegrinaggio è parte fondamentale del Giubileo e abbiamo voluto sviluppare i cammini attraversando il territorio perché il primo dono che Dio fa al popolo liberato nell'Antico Testamento è la terra. Il primo cammino è detto "bruniano": si parte dal Santuario di Maria della Consolazione di Brognaturo e si arriva a Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno. Il secondo è il cammino delle pre-serre: da Santa Maria della Pietra a Chiaravalle Centrale si prosegue fino a Madonna delle Grazie di Torre di Ruggero. Il terzo percorso va da Madonna del Ponte di Squillace Lido e raggiunge la Concattedrale di Squillace. L'ultimo cammino tocca le falde della presila ed è detto "del Corace": seguendo le sponde del fiume, si va dalla Chiesa Madre di Gimigliano al Santuario della Madonna di Porto. Il Signore si fa presente e ci fa fare presenza della sua misericordia in modo particolare in quest'anno giubilare". L'ultimo intervento è di Mons. Maniago: "La Chiesa non può non essere esperta nel comunicare, fa parte della sua missione. Siamo immersi in un oceano di notizie ed è importante una lettura dei fatti che comunichi speranza. Nel momento in cui uomini e donne di buona volontà entrano in contatto con un modo di fare comunicazione un po' diverso, c'è subito interesse e soddisfazione e in questo senso continuerà il nostro impegno con Comunità Nuova". Una nuova esecuzione musicale ha poi accompagnato la chiusura dell'evento. Come parte della giornata diocesana pro Avvenire, inoltre, sono state consegnate diverse copie del quotidiano: ieri in zone turistiche del territorio, oggi durante la manifestazione.
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