Inaugurata a Catanzaro la scuola primaria del quartiere Aranceto

di FILIPPO COPPOLETTA 

Con il tradizionale taglio del nastro, è stato inaugurato questa mattina il plesso della scuola primaria dell’Ic Casalinuovo Catanzaro Sud sito nel quartiere Aranceto alla presenza del sindaco Nicola Fiorita, di diversi componenti dell’amministrazione, della direttrice dell’Usr, Antonella Iunti e della dirigente Maria Riccio.

“È un impegno che aveva preso questa amministrazione: terminare un progetto precedente ma che non aveva le risorse per essere portato a compimento. Era un impegno che avevo assunto con le mamme del quartiere e anche per questo ci tenevo doppiamente a mantenere i nostri impegni. È una soddisfazione enorme perché è un segno tangibile del nostro impegno sulla scuola. L'abbiamo detto tante volte: insieme alla depurazione, questa è stata una nostra priorità in questi primi due anni di amministrazione” ha detto il sindaco Nicola Fiorita.

Le lezioni nel nuovo plesso avranno inizio con l’avvio del nuovo anno scolastico e dunque a partire da settembre prossimo.  

“Tanto abbiamo messo sulle scuole e uno di questi impegni oggi prende forma con una scuola bella e moderna - ha aggiunto il primo cittadino - Il tutto avviene in uno dei quartieri più bisognosi di intervento sul futuro, perché costruire una scuola significa puntare sul futuro e significa puntare anche sulle periferie che per tanti anni sono state abbandonate e che invece noi crediamo che attraverso una presenza forte delle istituzioni, con un investimento sui ragazzi a cui dare un futuro diverso”.

Prima dell’inaugurazione, il sindaco ha fatto visita al plesso adiacente riservato all’infanzia. “Abbiamo provveduto a portare avanti l'efficientamento energetico, che è un'altra tessera di questo mosaico scolastico che stiamo componendo sulla scuola dell’infanzia del plesso adiacente - ha spiegato Fiorita - Abbiamo un nuovo fotovoltaico, abbiamo nuovi condizionatori, saremo pronti per l'inizio del nuovo anno scolastico. Un segno fortissimo di quanto conti la scuola per noi e di quanto contino le periferie anche quelle che per tanti anni sono state abbandonate”.

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