Regionali, inaugurato il comitato elettorale di Gianmichele Bosco: "Uniti possiamo farcela"

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images Regionali, inaugurato il comitato elettorale di Gianmichele Bosco: "Uniti possiamo farcela"

  16 settembre 2025 21:45

di GAETANO MARCO GIAIMO

"Il 5 e 6 ottobre cambiamo la Calabria tutti insieme!" Ha esordito con queste parole il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, durante l'inaugurazione del comitato elettorale in suo sostegno, svoltasi nel tardo pomeriggio di oggi in Piazzetta delle Libertà del capoluogo: Bosco sarà infatti uno degli otto candidati di Alleanza Verdi Sinistra per l'Area Centro nelle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale. In molti si sono recati in questo luogo "simbolo di Resistenza e democrazia" - come sottolineato dalla consigliera comunale di Catanzaro Daniela Palaia, oggi moderatrice dell'evento - per portare sostegno alla candidatura di Bosco e ascoltare non solo le sue parole ma anche quelle di chi si è speso a suo sostegno.

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Dopo una breve introduzione della consigliera Palaia, la parola è passata ad Angelo Broccolo, storico dirigente di Sinistra Italiana e medico balzato di recente alle cronache per essere stato multato dall'Asp di Cosenza per aver sforato il tetto delle prescrizioni: "Vorrei tanto che Gianmichele diventasse il nuovo consigliere regionale in grado di rappresentare Catanzaro. Nella sua candidatura, lui sta ricostruendo un mosaico. Noi chiediamo a Occhiuto di spiegare ufficialmente le motivazioni per cui si è dimesso: chi parla ha una cultura garantista, non ci interessa delle battaglie giudiziarie, vogliamo sapere che fine hanno fatto i soldi della Fondazione Campanella. Persone straordinarie come Gianmichele stanno dando un'opportunità e noi portiamo molti volti nuovi: questa terra non vuole più scappare, vuole rimanere e noi ci riprenderemo la Calabria. Catanzaro ha uno dei suoi figli migliori che può rappresentarla non solo a livello regionale ma anche per tutto il Mezzogiorno e stasera il capoluogo si è alzato in piedi. Mi rivolgo ai professionisti che stanno fuori: un voto a Bosco è votare per tornare, non tornare per votare".

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Altre due candidate di Avs, Raffaella Cosentino da Vibo Valentia e Margherita Perri da Melissa, erano presenti e hanno espresso il proprio contributo alla causa, prima dell'intervento di Davide Zicchinella, sindaco di Simeri Crichi: "La moderazione non serve più: di fronte a un governo reazionario e alla mala gestione della Calabria, c'è bisogno di ideali forti. Non pensavamo che irresponsabilmente qualcuno potesse portare la Calabria alle elezioni per un calcolo personale: forse credeva di trovarci impreparati ma noi siamo stati bravi e abbiamo fatto di necessità virtù, creando un fronte comune. Sostengo Gianmichele perché Catanzaro mi ha dato molto. In campagna elettorale dobbiamo tirare fuori le unghie e dimostrare che il capoluogo è una città libera, non schiava del voto di scambio. Avs invece di dividere unisce la Sinistra, mettendo da parte gli egoismi. La coerenza, una volta, era un valore in politica, oggi si va da una parte all'altra senza vergogna. Catanzaro è stata svenduta a livello nazionale e locale e noi dobbiamo essere orgogliosi di chi difende i diritti dei cittadini catanzaresi che sono stati buttati nella spazzatura". 

Anche Fernando Pignataro, segretario regionale di Sinistra Italiana, ha parlato a sostegno di Bosco: "Oggi è l'apertura ufficiale della campagna elettorale di Avs a Catanzaro, nei prossimi giorni ci sarà un altro appuntamento importante con il comizio di Nicola Fratoianni il 30 settembre. Dopo 21 anni, ci presentiamo in Calabria con il campo larghissimo che è stato un nostro successo al tavolo delle trattative. Le battaglie saranno fatte in consiglio regionale: in questo momento c'è paura profonda a destra perché il gap sta diminuendo, stiamo riuscendo a convincere tanta gente che prima non andava a votare a recarsi di nuovo alle urne dopo tanto tempo e saranno loro a farci vincere, se arriviamo al 50& degli elettori la battaglia sarà vinta, avremo mandato a casa Occhiuto e i suoi compari definitivamente perché la narrazione sta cambiando. Noi dobbiamo raccontare la Calabria vera, con la sanità allo sbando, il problema dell'occupazione e dei giovani che vanno via. Tridico sta facendo una campagna intelligente e noi abbiamo proposte concrete per utilizzare le risorse migliori che abbiamo a portare sviluppo. Più forte sarà Avs in consiglio, maggiore sarà la trasparenza, l'assenza di trasversalismo e trasformismo, che purtroppo hanno dettato le regole della politica calabrese. Come diceva Berlinguer, dobbiamo lavorare casa per casa per portare il cambiamento radicale di cui abbiamo bisogno".

È giunto poi il momento clou della serata, con l'intervento del Presidente del Consiglio Comunale e neocandidato, Gianmichele Bosco: "Questa sera ho fatto un po' di ritardo perché mi trovavo a Taverna a discutere del genocidio che lo stato di Israele sta compiendo a qualche migliaio di chilometri da qui, argomento sul quale la regione Calabria non ha mai detto nulla. Se vogliamo essere un paese evoluto dobbiamo rivolgerci al mondo e non stare distanti, dobbiamo essere protagonisti della vita politica del nostro Paese e non rimanere l'ultima regione, come ci hanno reso le politiche poste in essere fin ora. Il nostro progetto è collettivo, nessuno degli otto candidati dirà mai io ma si parlerà sempre di un noi. Il presidente Occhiuto ha deciso egoisticamente di dimettersi perché indagato ma nessuno glielo aveva chiesto: poteva o continuare col suo mandato o, una volta aver deciso di dimettersi, non ricandidarsi, perché altrimenti lo fai ai danni dei calabresi, è questa la verità. Questo sarebbe più che sufficiente per non votarlo. Io e Davide Zicchinella siamo entrati in Avs con la speranza di costruire, Occhiuto ha provato a coglierci alla sprovvista ma ha trovato un muro contro cui si abbatterà. La Calabria soffre una crisi di spopolamento e lo dicono i dati Istat, i giovani non hanno la possibilità di rimanere qui e noi dobbiamo invertire questa rotta oggi, altrimenti il processo rischia di diventare irreversibile. Viviamo il dramma dell'emigrazione sanitaria perché siamo italiani a fasi alterne evidentemente, finiamo sempre per andare a Milano a farci curare da un medico catanzarese. Abbiamo bisogno di provvedimenti concreti, della garanzia della sanità pubblica sancita dalla Costituzione. Noi amiamo ascoltare le persone e le problematiche, non sempre le risolviamo ma le affrontiamo. Qualche anno fa, la targa che ricorda Giuseppe Malacaria in questa piazza, è stata oggetto di atto vandalico e noi l'abbiamo fatta ricostruire così com'era perché non faremo mai un passo indietro, dobbiamo riprenderci ciò che è nostro. Non votare significa fare vincere chi vuole tenerci sotto scacco, invece dobbiamo alzare la testa e andare a vincere per cambiare questa regione: solo uniti possiamo farlo". Al termine dell'evento, saluti, convenevoli e un brindisi di rito, prima dell'invito a proseguire la serata all'Outsider House con il dj set di Cesare Aiello.

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